Per l'azienda pugliese Convif, con 45 ettari investiti ad agrumi, la nuova campagna delle clementine è partita in modo emozionante.
Da Massafra (Taranto), l'amministratore unico Floriano Convertino spiega: "Siamo in attesa di effettuare la seconda e ultima raccolta, che avverrà tra qualche giorno, appena i frutti raggiungeranno l'ideale invaiatura. La varietà che stiamo raccogliendo è il clone Convertino, una mutazione genetica del clementine tradizionale, che da sessanta anni riscuote grande successo e che ci consente di arrivare sui bancali con estremo anticipo, quando iniziano a esserci solo cultivar precoci non molto gradite e pagate. I frutti sono coloriti, con buona turgidità, peso di 70-100 g e grado Brix iniziale fino a 14-16".
L'imprenditore spiega che si nota un forte interesse per l'acquisto della merce. "Oltre a un importante accordo commerciale raggiunto con una grande organizzazione del Sud, stiamo fornendo diversi mercati ortofrutticoli italiani, come Rimini, Milano, Verona, Pagani, Pescara, Molfetta, etc. Per ognuno di questi posteggi, consegniamo 5 bancali da 1000 chili, a giorni alterni. Ci affacciamo timidamente anche all'estero, specie nell'est Europa, ma preferiamo fornire la merce internamente, poiché i prezzi sono soddisfacenti, con quotazioni rincarate fino a 0,30 €/kg rispetto a un anno fa, per i calibri da I a III (I prezzi di partenza per i mercati generali variano da 1,60 a 2,00 €/kg)".
In campo manca però il 40% del prodotto. "La flessione delle rese rimane un dato di fatto, a causa di un andamento climatico estivo siccitoso e molto caldo. Le percentuali di scarto si riducono per chi, come noi, è riuscito a condurre le lavorazioni colturali in modo ottimale e a fornire acqua nei momenti critici. La prolungata siccità ha compromesso frutti e strutture arboree in molti areali e fatto crescere le problematiche parassitarie, specie ragnetto e mosca della frutta".
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