È stato pubblicato il Decreto con cui è stata dichiarata l'esistenza del carattere di eccezionalità del fenomeno della moria del kiwi, nel territorio della Regione Lazio. Per accedere agli interventi compensativi le imprese agricole sono tenute a presentare le domande di aiuto alle Aree Decentrate Agricoltura competenti, entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta.
Gli anni descritti in merito alle dichiarazioni IVA sono da intendersi come quelli di riferimento, pertanto i modelli IVA da esibire saranno quelli compresi tra il 2021 e il 2024.
La procedura per la declaratoria dello stato di calamità nasce per iniziativa di Vittorio Sambucci, in qualità di Consigliere regionale del Lazio, vice presidente della VIII commissione agricoltura, oltre che presidente dell'associazione "Terra del Kiwi", da sempre impegnata su questo tema, e dell'assessore regionale Righini, sensibile a quanto sta accadendo da anni sul territorio. I danni stimati, solo nel Lazio, ammontano a circa 215 milioni di euro.
Righini e Sambucci
Già lo scorso 7 settembre 2024, convocata da Sambucci, si era svolta un'audizione con tutte le parti in causa, per affrontare il fenomeno della moria del kiwi. Il problema infatti si è accentuato recentemente, interessando ulteriori 500 ettari. All'audizione sono state invitate le principali organizzazioni di produttori della provincia di Latina, i sindaci dei comuni di Aprilia, Cisterna, Cori, Latina, Sermoneta e Velletri; le confederazioni regionali Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Aspal.
Vittorio Sambucci aveva così spiegato la necessità di questo ampio confronto: "Tutti i partecipanti a questa audizione rappresentano circa 5mila dei 7mila ettari coltivati in provincia di Latina. La moria è un fenomeno che aumenta giorno dopo giorno, aggravando il bilancio di un'economia che rappresenta circa 2 mld di euro di indotto". Era seguita l'esortazione a superare ogni divisione politica per adoperarsi al salvataggio dei kiwi, di cui l'Italia è primo produttore nell'emisfero nord.
Al provvedimento d'emergenza appena varato ne seguiranno altri a più lungo termine: come quello di avviare una profonda rivisitazione del D. lgs 102, con un superamento del regime dei minimis e delle norme che regolano le coperture assicurative.
Parallelamente, va percorsa la strada della ricerca scientifica per trovare soluzioni innovative finalizzate ad arginare una problematica che, in taluni areali, ha già dimezzato la produzione di kiwi.