Il settore australiano delle nocciole sta collaborando con gli specialisti della Charles Sturt University per impiegare cani robotici nei frutteti, con l'obiettivo di scoraggiare gli uccelli e migliorare la produzione di nocciole. Le perdite dovute agli uccelli hanno avuto un notevole impatto finanziario sul settore. Questa iniziativa fa parte di una serie di strategie, tra cui droni e reti, per mitigare le minacce aviarie. Trevor Ranford di Hazelnut Growers of Australia ha sottolineato l'abbandono dei piccoli coltivatori a causa di tali sfide.
Il mercato nazionale delle nocciole si trova ad affrontare una carenza di offerta, con le importazioni che superano notevolmente la produzione locale. Secondo Geoff Gurr, professore della Charles Sturt University, il Paese importa circa sei volte le nocciole che produce. Questa dipendenza dalle nocciole straniere è in netto contrasto con la qualità dei prodotti freschi, coltivati localmente.
Per affrontare le sfide e sostenere la produzione locale, AgriFutures Australia ha stanziato 2 milioni di dollari per un programma di ricerca e tecnologia. L'investimento mira a sostenere gli attuali coltivatori e ad attirare nuovi partecipanti al settore. I coltivatori veterani Jean e Basil Baldwin di Forest Reefs, NSW, hanno sottolineato l'importanza di tale finanziamento per affrontare le sfide di lunga data del settore, tra cui il controllo degli uccelli e le pratiche di conservazione ed essiccazione delle noci.
La ricerca di crescita del settore è sottolineata dalle cifre relativamente basse della produzione e delle piantagioni di nocciole in Australia, rispetto ad altri frutti arborei. Ciononostante, c'è ottimismo sulla possibilità che le nocciole acquistino importanza nel panorama agricolo australiano, analogamente alla crescita osservata nel settore delle mandorle decenni fa. L'industria punta a espandere la propria base associativa, incoraggiando sia l'aumento della produzione tra i coltivatori esistenti sia il coinvolgimento di nuovi operatori.
Fonte: Notizie ABC