Gli eventi estremi sono sempre più frequenti, ma questo non deve scoraggiare dal realizzare nuovi impianti. L'importante è farlo a una, o meglio due, condizioni: prima di tutto avvalersi di aziende competenti, attive sul mercato da anni, e in grado di consigliare al meglio; in secondo luogo, se esistono dei bandi pubblici con finanziamenti a fondo perduto, non ci si deve lasciar sfuggire l'occasione.
Sala gremita al convegno organizzato da Romagna Impianti insieme a Comavit, Agrisol e Greenyard a Faenza
Se ne è parlato a fine ottobre a Faenza (Ravenna), durante il gremito convegno "Frutteti resilienti e requisiti per accedere al bando", organizzato da Romagna Impianti insieme a Comavit, Agrisol e Greenyard. Il primo a prendere la parola è stato Roberto Innocenti, direttore commerciale di Romagna Impianti. "Occorre cogliere le occasioni. Al momento, l'Emilia Romagna ha pubblicato un bando da 23 milioni totali per realizzare frutteti protetti e con tutte le caratteristiche per poter fronteggiare i cambiamenti climatici. Viene finanziato a fondo perduto il 60% dell'investimento, con un massimo di 1,5 milioni di euro ad azienda. La scadenza è fissata al 28 febbraio 2025".
Roberto Innocenti e il tavolo con gli altri relatori
L'auspicio è che altre regioni prendano esempio dall'Emilia Romagna e diano finanziamenti mirati al settore frutticolo, allo scopo di fare da volàno a una intera filiera.
Nicola Costa di Comavit
È stata poi la volta di Nicola Costa (area commerciale di Comavit) che ha parlato di "Materiali e impianti digitali per l'agricoltura 4.0". "Comavit esporta in tutto il mondo ed è la maggiore realtà italiana nella produzione di pali in cemento precompresso, nonché pali metallici e accessori per frutteto e vigneto. Ai frutticoltori diciamo sempre di valutare tutti gli aspetti: risparmiare al momento della realizzazione del frutteto non è sempre una buona idea. Qualità, esperienza e valutazione dei rischi del meteo che cambia devono essere al centro di ogni scelta".
Per Agrisol ha partecipato Cristian Verlicchi
Cristian Verlicchi di Agrisol ha illustrato il tema "Progettazione e realizzazione impianti irrigazione e antibrina". "Consigliamo sempre di scegliere i materiali migliori, per avere una lunga durata con pochi problemi di gestione. Quando si progettano gli impianti antibrina e d'irrigazione, occorre valutare le portate nelle diverse zone dei frutteti. Anche la scelta dell'antibrina, sopra o sottochioma, va ponderata in relazione a tanti fattori che solo dei tecnici esperti possono valutare".
Elena Littamè, tecnico agronomo Greenyard
Molto seguito anche l'intervento di Elena Littamè (tecnico agronomo Greenyard) su "Cultivar innovative per la Romagna". In sala sono state portate delle cassette di pere Eden che, a fine serata, hanno parlato da sole: i frutti si sono presentati, all'assaggio, succosi e croccanti, con un ottimo °Brix, nonché di bell'aspetto esteriore. Tutte caratteristiche che Littamè aveva descritto a voce e che sono state puntualmente confermate al palato. "Eden Gold è adatta alla coltivazione in più zone, fra cui la Romagna. Si raccoglie attorno a metà agosto e poi si conserva bene in cella".
Oltre alla pera Eden, Littamè ha posto l'accento sulle nuove varietà di kiwi giallo a disposizione di Greenyard, uno più precoce e uno tardivo. "Senza dimenticare le pesche e nettarine Ondine, una novità ormai consolidata che può solo crescere".
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