In un rapporto precedente, East Fruit ha rivelato una performance quasi da record nelle esportazioni di peperoni marocchini. Secondo la fonte, il Paese ha esportato 150mila tonnellate tra gennaio e agosto, il 20% in più rispetto alla stagione precedente. Amine Amanatoullah, un coltivatore di ortaggi precoci con sede ad Agadir, commenta la situazione.
Amanatoullah afferma: "I volumi di peperoni sono aumentati significativamente in questa stagione. Molti coltivatori hanno sostituito parte o tutta la produzione di pomodori con quella di peperoni, sia a causa delle difficoltà del settore sia per diversificare la produzione e i mercati. La produzione è molto diversificata per quanto riguarda le varietà: si producono peperoni quadrati, kapia, kasia e altri".
Questa nuova produzione sta trovando mercati con una positiva domanda di peperoni. Aggiunge Amanatoullah: "Quest'anno le rese e la qualità sono buone nella regione di Agadir, nonostante il problema dei tripidi e le alte temperature. La domanda dei mercati inglesi, olandesi e francesi è abbastanza favorevole. I clienti europei stanno passando ai peperoni marocchini e il prodotto sta prendendo il posto di altri ortaggi precoci marocchini sugli scaffali europei. La domanda è forte anche nei mercati dell'Africa occidentale, che rappresentano una percentuale abbastanza significativa delle esportazioni".
"Stiamo assistendo a una maggiore richiesta di peperoni quadrati rossi, sia in Europa sia in Africa. I prezzi dei peperoni rossi sono più alti di quelli gialli, una peculiarità della stagione. I prezzi dei gialli sono addirittura inferiori alla norma. Inoltre, rileviamo una minore richiesta di confezioni di peperoni di colori misti".
Tuttavia, Amanatoullah afferma di non percepire gli effetti di una domanda record: "Registriamo una richiesta normale, simile a quella della scorsa stagione. Anche i prezzi non riflettono un aumento della domanda. Stiamo osservando cosa succede in Spagna e attendiamo di capire se la produzione sarà influenzata dal clima estremo. In tal caso, potremmo parlare di un aumento della domanda".
"È un prodotto difficile da sviluppare in ogni caso, a causa della sua fragilità, che pone dei limiti nella conservazione e nel trasporto. Per fare un passo in avanti importante nell'esportazione dei peperoni è necessario acquisire esperienza", conclude Amanatoullah.
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