Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Ryno Palm, della Rooted Global Fruit Company

"Nelle ultime due settimane, con l'arrivo dei mirtilli peruviani, i mercati sono cambiati"

I mirtilli provenienti da Zimbabwe e Namibia stanno iniziando a diminuire mentre l'offerta sudafricana, dopo un avvio lento, ha raggiunto livelli più elevati. Ryno Palm, direttore marketing dell'azienda d'esportazione Rooted Global Fruit Company, con sedi in Sudafrica e Hong Kong, osserva: "Nelle ultime due settimane, con l'arrivo sulla scena del Perù, i mercati hanno subito un drastico cambiamento. Il lungo e freddo inverno ha sicuramente influenzato la produzione di mirtilli nell'Africa meridionale. Abbiamo iniziato molto tardi per questo motivo".


Ryno Palm, direttore marketing dell'azienda d'esportazione Rooted Global Fruit Company, con sedi in Sudafrica e Hong Kong

Con l'arrivo di maggiori volumi di mirtilli peruviani in Europa e nel Regno Unito, i prezzi hanno cominciato a scendere molto più velocemente. "Attualmente, il Perù invia i suoi volumi di merci via mare in Europa, Regno Unito e Asia sud-orientale. Le spedizioni sono concentrate maggiormente sull'Europa, con imballaggi per lo più alla rinfusa. I prezzi sono scesi di quasi 3 euro/kg negli ultimi 10 giorni. Il trasporto aereo verso l'Europa e il Regno Unito non è più un'opzione per i produttori sudafricani", osserva Palm.

La stagione dei mirtilli sta terminando in Namibia e Zimbabwe
Ryno Palm riferisce che nel nord della Namibia, nella zona di Rundu, le notti sono state molto fredde fino ai primi di agosto, e i produttori hanno dovuto fare tutto il possibile per limitare i danni causati dal gelo. "Gli elicotteri sono rimasti costantemente in stand-by nell'eventualità di dover smuovere un po' l'aria fredda e gelida del mattino, in modo che i piccoli frutti e le piante non venissero danneggiate". Nonostante tutti i tentativi per limitare i danni, il raccolto alla fine è stato molto deludente. Sebbene la Namibia non sia un grande produttore di mirtilli, quest'anno i volumi sono stati particolarmente bassi.

In Namibia ci sono fondamentalmente quattro grandi aziende di mirtilli, e due di queste si trovano nel distretto di Kavango. Una è un progetto esistente con una finestra di raccolta, tra il freddo intenso e il caldo eccessivo, talmente breve che hanno potuto raccogliere solo per cinque o sei settimane, raccogliendo solo il 25% di quanto avevano preventivato. L'altra azienda nella zona è nuova e le giovani piante non sono in grado di recuperare. Anche nel sud della Namibia la situazione è stata difficile. Penso che la sfida più grande per la Namibia abbia riguardato il clima. All'inizio troppo freddo e successivamente troppo caldo. La stagione sta ormai terminando", spiega Palm.

Lo Zimbabwe produce i suoi mirtilli principalmente in un raggio di 100 km attorno alla capitale Harare. "Spediscono soprattutto per via aerea, fatta eccezione per i piccoli frutti precoci di aprile, maggio e giugno, che vendono principalmente in Sudafrica. Supermercati come Woolworths acquistano molti piccoli frutti dallo Zimbabwe e pagano buoni prezzi. Sebbene lo Zimbabwe e il nord della Namibia si trovino più o meno alla stessa latitudine, in Zimbabwe non c'è il rischio di danni da freddo in inverno. I volumi dello Zimbabwe sono diminuiti di circa il 20% rispetto alla stima iniziale. La stagione sta sostanzialmente volgendo al termine con pochi volumi ancora da raccogliere. La campagna dello Zimbabwe di solito va da aprile/maggio a settembre", afferma Palm.

Mirtilli sudafricani disponibili fino a Natale
La stagione sudafricana è partita lentamente, come spiega Palm: "Il freddo tardivo è la ragione principale. Le aree di produzione sono nettamente separate tra Nord e Sud. Nel Nord (Limpopo e aree circostanti) si registra un calo di circa il 15-20% della produzione. Il Sud (Capo Meridionale, Boland) è attualmente in linea con le aspettative, ma molto più in ritardo rispetto agli anni precedenti. La mia sensazione è che ci avvicineremo molto ai volumi stimati. Un'adeguata impollinazione e il numero di frutti indicano un buon raccolto. I calibri dei frutti sembrano leggermente migliori rispetto alle stagioni precedenti. Il Sudafrica dovrebbe avere soddisfacenti volumi almeno fino a Natale. Il clima caldo di fine anno potrebbe accorciare un po' la stagione. Tuttavia, ci saranno volumi disponibili per i clienti almeno fino alla prima settimana di gennaio".

I mercati dei mirtilli registrano una domanda positiva
Palm afferma che la domanda di mirtilli è buona in tutto il mondo. "La produzione mondiale sta raggiungendo un limite e la domanda sta aumentando. Ritengo che nel medio termine le vendite di mirtilli dovrebbero procedere bene e i produttori dovrebbero essere in grado di mantenere buoni profitti con la nuova genetica disponibile, a condizione che abbiano già creato le necessarie strutture. Partire da zero con i mirtilli è incredibilmente costoso e questo è molto probabilmente il motivo per cui stiamo assistendo a un appiattimento nella produzione".

"L'unica cosa importante che tutti devono tenere in considerazione è che il Regno Unito e l'Europa rimangono i mercati in grado di gestire i volumi in arrivo sia dal Perù sia dal Sudafrica. Pertanto, chi ha volumi significativi sta spedendo via mare per garantire la continuità delle forniture ai dettaglianti in questi mercati. La domanda in Oriente/Asia è costantemente positiva. I prezzi sono molto stabili e leggermente più alti rispetto a quelli di Ue/Regno Unito. In questo caso, il trasporto aereo è ancora un'opzione, ma la pressione sta aumentando soprattutto nella fascia di calibro da 14 mm. La domanda di calibri Jumbo (18 mm) rimane abbastanza costante e anche il prezzo è stabile. Quella limitata quantità di mirtilli da 22 mm che arriva qui sta registrando buone performance e la domanda rimane molto alta", conclude Palm.

Per maggiori informazioni:
Ryno Palm
Rooted Global Fruit Co
+27 83 632 5004
[email protected]
www.rootedglobalfruit.com

Data di pubblicazione: