Prezzi non molto elevati per il mango, in questo periodo, nonostante il prodotto che va per la maggiore sia quello trasportato per via aerea. Ma, d'altra parte, i consumi non sono molto elevati. Paolo Bernardi, operatore presso lo Stand F.lli Cazzola al Caab di Bologna, fa una disamina della situazione.
"In questo momento, il mango presente in Europa proviene per lo più dal Perù, che è la nazione che meglio ha saputo valorizzare il proprio prodotto, e anche farlo conoscere al meglio per le sue qualità migliori. Ormai chi vuole mango di qualità opta per quello trasportato via aerea, mentre quello via nave è richiesto da chi vuole un frutto da prezzo (basso)".
"Però il mese di novembre - continua Bernardi - non è mai, storicamente, molto favorevole alle vendite di mango, per cui le quantità presenti sui mercati sono più che sufficienti a soddisfare le richieste, mentre la domanda non è molto elevata. Il mango trasportato per via aerea è quasi ready to eat, cioè è un frutto che deve essere consumato nell'arco di 7-10 giorni, per cui va venduto abbastanza in fretta".
"Attualmente il prezzo all'ingrosso oscilla fra i 30 e 35 euro a cassa, contro una media che dovrebbe attestarsi sui 40 euro a cassa. Ogni cassa pesa 6 kg. Quello via nave costa molto meno, anche 12-15 euro a cassa". Il mango per via aerea arriva in genere in Spagna e qui smistato, mentre quello via nave fa scalo nei porti dei Paesi Bassi".
"A ogni modo - conclude l'operatore - ci si attende un'impennata delle vendite, e quindi un aumento dei prezzi nel mese di dicembre, in vista del Natale e dei regali a base di frutta esotica e contro stagione di qualità".