La prima parte della stagione delle mele portoghesi potrebbe non rappresentare ciò che ci aspetta nel resto della campagna, secondo João Juma, direttore alle esportazioni della United Growers, con sede a Lisbona. "La stagione delle mele portoghesi è stata anomala. Sebbene la produzione in tutta Europa sia stata relativamente più ridotta, a causa delle alte temperature che il continente ha dovuto affrontare in estate, possiamo osservare che, in Paesi come Francia, Italia, Polonia, Serbia, Moldavia e Ucraina, le condizioni generali e la colorazione delle mele stanno creando sfide in termini di conservazione".
Secondo Juma, molti esportatori di mele stanno cercando di vendere i loro prodotti il più velocemente possibile, per evitare di doverli immagazzinare a lungo. "Ci aspettavamo un mercato migliore in questa prima parte della campagna, ma abbiamo dovuto affrontare una situazione molto competitiva, a causa degli sforzi che questi Paesi stanno facendo per vendere a prezzi più bassi e ridurre la necessità di stoccaggio. Di conseguenza, il mercato è attualmente saturo e l'attività è rallentata. Tuttavia, siamo soddisfatti delle migliori condizioni di stoccaggio e colorazione, che valorizzeranno il prodotto disponibile nella seconda parte della campagna e, senza dubbio, ridurranno le difficoltà legate alla concorrenza".
Il mercato più lento e la fornitura abbondante non hanno riguardato solo il mercato europeo, come spiega Juma. Anche in America Latina si è verificata una situazione simile, sebbene sembra che stia migliorando man mano che le scorte si esauriscono. "Dato che la stagione delle mele è iniziata prima, ci è voluto del tempo prima che l'America Latina iniziasse ad assorbire i volumi come ci aspettavamo, a causa degli stock esistenti, dell'elevata offerta e dei prezzi più bassi da altri Paesi europei. Tuttavia, questa situazione sta cambiando rapidamente perché, in Sud America, le scorte del Cile stanno per esaurirsi".
Per Juma, è chiaro quello che devono fare gli esportatori portoghesi di mele: aspettare e ottenere prezzi migliori. "Finora, i prezzi d'esportazione verso il Sud America sono rimasti stabili e almeno le aziende portoghesi non hanno fretta di vendere a prezzi bassi per adeguarsi alle altre origini. Come già spiegato, questi Paesi stanno cercando di vendere il più velocemente possibile perché hanno problemi di stoccaggio. Pertanto, preferiamo aspettare per ottenere prezzi migliori. Un altro motivo alla base della stabilità dei prezzi è legato ai costi fissi, che sono elevati per tutti e, sebbene le aziende debbano vendere, nessuno vuole farlo in perdita".
A causa della situazione logistica nel Mar Rosso, United Growers ha dovuto spostare la sua attenzione dai mercati tradizionali. Spiega Juma: "Con una produzione inferiore, dobbiamo aggiungere valore al prodotto per coprire i costi, quindi la sfida principale è stata quella di mettere da parte i nostri mercati tradizionali in Medio Oriente e Asia e passare ad altri mercati, in modo da ottenere profitti migliori. Da un lato, vogliamo continuare a mantenere la nostra presenza sui mercati tradizionali per noi ma, dall'altro lato, dobbiamo garantire i migliori ritorni possibili ai nostri fornitori. Detto ciò, poiché rimane il problema del Mar Rosso, che influisce sui tempi di transito, abbiamo dato la priorità a consegne più rapide e meno rischiose".
Guardando al futuro, la seconda parte della campagna delle mele dovrebbe essere completamente diversa. "Prevediamo prezzi molto alti a partire da gennaio, con scorte limitate in tutta Europa. Solo pochi produttori avranno la possibilità di conservare correttamente le loro mele. È molto probabile che dovremo importare per soddisfare le domanda interna e quindi siamo aperti a confrontarci con altri coltivatori al riguardo. Siamo felici di fornire la stessa qualità a cui sono abituati i nostri clienti. Per noi è la cosa più importante. Stiamo ancora cercando di sviluppare nuove relazioni in America Latina e questo è il momento migliore per farlo perché, a partire dall'inizio dell'anno prossimo consegneremo solo ai clienti fidelizzati", conclude Juma.
Per maggiori informazioni:
João Juma
United Growers Lda
+351 21 0935 261
+351 910 645 600
[email protected]
www.portugalapples.com
www.unitedgrowers.pt