L'offerta di lime è soddisfacente in questo momento. "La frutta messicana è arrivata in maniera piuttosto abbondante nelle ultime due o tre settimane", afferma Dax Cooke, responsabile delle vendite di Farm Direct Partners.
La Colombia sta registrando un adeguato volume, anche se le spedizioni dipendono in gran parte dal momento in cui ha senso inviare la frutta ai mercati statunitensi. Al momento, i prezzi della frutta colombiana non competono con quelli messicani.
Il Perù, invece, sta affrontando alcune difficoltà in questa stagione. "I sistemi di irrigazione e le normative sull'acqua saranno un problema persistente per la frutta peruviana", dichiara l'esperto, aggiungendo che molte aree del nord del Perù sono soggette a regolamentazioni sull'uso dell'acqua a causa delle condizioni di siccità. "Le piogge sono state insolitamente di meno nei loro sistemi di bacini idrici, quindi non ci aspettiamo un volume così elevato a breve termine come tradizionalmente accade in Perù".
Per quanto riguarda la domanda, si registra un calo, il che non è insolito dato che normalmente in questo periodo dell'anno si riduce. La richiesta dovrebbe rafforzarsi in prossimità del Giorno del Ringraziamento (28 novembre 2024, ndt).
Note sulle pezzature
La vendita al dettaglio sta acquistando in media calibri più piccoli. "Per quanto riguarda la frutta messicana, l'aspettativa a breve termine era che ci sarebbe stata una carenza di frutta di piccole dimensioni, ma non è così. Si nota di nuovo la comparsa di frutti più piccoli, poiché le nuove aree stanno entrando in nuovi cicli di coltivazione". Questo fa seguito ad alcune settimane in cui i frutti più grandi erano più numerosi di quelli piccoli.
Dove si collocano i prezzi? "Rimarranno stabili per le prossime settimane", afferma Cooke, aggiungendo che la situazione è leggermente diversa sulla costa orientale rispetto a quella occidentale.
Guardando al futuro, la Colombia in particolare ha visto una stagione di coltivazione più secca del normale, il che è positivo per un Paese che generalmente ha grandi quantità di precipitazioni. "La qualità è quindi molto buona. Stiamo riscontrando meno problemi rispetto al solito in questo periodo dell'anno e un distribuzione adeguata dei frutti sugli alberi. Il periodo invernale dovrebbe essere favorevole", afferma Cooke.
Nel frattempo, ci si aspetta che il Perù spedisca meno frutta in questa stagione, il che metterà sotto pressione l'offerta della Colombia e del Messico. Quest'ultimo ha già vissuto un periodo di siccità a maggio e giugno, che ha causato problemi con le produzioni di due o tre mesi dopo. In seguito, gli uragani hanno portato una maggiore quantità di pioggia e ciò ha comportato danni agli alberi. Tali problemi non si manifesteranno nel prossimo ciclo di produzione, ma in quello successivo. "Penso che la frutta messicana potrebbe avere prezzi molto più alti a causa della scarsità di offerta durante i mesi invernali, da metà gennaio a febbraio, fino alla normale campagna di aprile. Ci aspettiamo una maggiore volatilità dal Messico in inverno", afferma Cooke.
Per maggiori informazioni:
Dax Cooke
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Jackie Carrillo
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