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Nicola De Santis, direttore della Op APOC

"Il lavoro di squadra sta portando a una continua, importante e inarrestabile crescita"

"La campagna 2024 è ormai nelle sue fasi finali e sarà motivo di grandi soddisfazioni per tutti coloro che hanno lavorato, con professionalità e forte senso di appartenenza, alla realizzazione degli obiettivi che l'Op si era prefissata, e che di anno in anno diventano sempre più ambiziosi", dichiara Nicola De Santis, direttore della Organizzazione di produttori APOC. "Già a ottobre, con un valore imponibile di oltre 105 milioni di euro, i dati [non ancora definitivi] fanno chiaramente intendere che quella 2024 sarà la stagione con il miglior risultato di fatturato in 46 anni di vita della nostra Op".

Nicola De Santis, direttore della Op APOC

"Per la complessità dell'attività [che, a oggi, contempla ottanta diverse referenze], l'APOC ha concentrato il proprio lavoro di analisi su quattro macrocategorie: uva da tavola, pomodoro da industria, frutticole e orticole. I dati mettono in evidenza risultati che oserei definire esaltanti, raggiunti da ogni singola macrocategoria, già a ottobre – continua De Santis – L'entusiasmo dei nostri analisti porta a intravedere, per fine anno, un possibile fatturato di oltre 130 milioni di euro".

L'ufficio commerciale e quello marketing sono ogni giorno attenti ad analizzare i dati derivanti dall'attività di produzione e commercializzazione e la tabella sopra chiarisce in maniera cristallina la direzione intrapresa dalla struttura.

Nel settore dell'uva da tavola, che vede l'APOC ancora al primo posto in Italia tra le Op, è in essere un'importantissima iniziativa per quanto concerne le uve senza semi. "L'APOC è infatti entrata a far parte del progetto IVC e, durante la Fiera LUV di Bari, ha presentato ai propri soci le prime varietà disponibili già a partire dal 2025, raccogliendo da parte degli associati enormi consensi con la raccolta delle prime richieste", spiega De Santis.

Nel settore delle frutticole, dall'anno scorso, l'APOC ha realizzato un progetto di valorizzazione per gli agrumi dei propri soci, adottando il brand registrato "Agrumi di Puglia". La lavorazione di tale prodotto viene effettuata nella propria centrale logistica di Fondi, e in tale progetto l'Op intende convogliare le proprie energie.

"Anche l'attività del nostro ufficio progetti e finanziamenti, per il 2025, è ai massimi livelli. È da poco stato presentato il programma operativo che per il prossimo anno prevede un progetto di spesa di oltre 9 milioni di euro. Inoltre, il 2025 dovrebbe segnare l'avvio del progetto di filiera che vede l'APOC capofila con una propria iniziativa di 50 milioni di euro", spiega De Santis.

"Come si può ben intuire, l'attività della nostra Op è in pienissimo fermento. Con orgoglio posso affermare che il lavoro di squadra della nostra struttura sta portando a una continua, importantissima e, oserei, inarrestabile crescita della famiglia APOC. Solo negli ultimi due anni, infatti, sono entrate nella base sociale 71 nuove aziende", conclude il direttore della Op.

Foto articolo fornite da Op Apoc

Per maggiori informazioni:
APOC
Via R. Wagner K1 (P.co Arbostella)
84131 Salerno – Italy
+39 (0)89 331758
www.apocsalerno.it