Un problema importante sia per la precedente che per l'attuale stagione dell'uva indiana rimane quello della rotta del Mar Rosso. Ad affermarlo è Amit Chopde, Ceo della Chopde Farms and Exports. "La precedente campagna di esportazione dell'uva indiana è stata davvero difficile, a causa dei tempi di transito più lunghi, dato che la questione del Mar Rosso non è ancora stata risolta, dopo tutto questo tempo. Il fatto che tale problema continui a persistere influisce molto sugli esportatori indiani di prodotti ortofrutticoli freschi".
In India il clima è stato clemente, favorendo la coltivazione dell'uva nella maggior parte delle aree, a eccezione di alcune zone in cui si coltivano uve precoci. Spiega Chopde: "Guardando alla coltivazione dell'uva nello specifico, stiamo assistendo a un clima sereno, adatto all'uva. Ciò significa che la produzione complessiva per la prossima stagione di raccolta non sarà influenzata, anche se alcune aree precoci sono state colpite dalle piogge, dopo una potatura precoce. Di conseguenza, prevediamo che il raccolto disponibile nella prima parte della stagione sarà inferiore rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, l'area di produzione dell'uva ha registrato adeguate piogge monsoniche e le riserve d'acqua si sono adeguatamente riempite, il che significa che l'uva raccolta dovrebbe rimanere disponibile fino a stagione inoltrata".
In generale, sia la Russia sia l'Europa rimangono mercati importanti per le esportazioni di uva dall'India. Afferma Chopde: "Attualmente, la Russia mostra una buona domanda di uva, legata alle vendite di Capodanno. Alcuni esportatori hanno già iniziato a confezionare volumi inferiori, dato che la disponibilità al momento è piuttosto limitata". Oltre alla Russia, l'India dipende principalmente dal mercato europeo. In Europa, la domanda di uva indiana è su livelli normali. E anche la disponibilità in India è adeguata. Quindi i volumi di produzione non avranno un grande impatto sul quantitativo di uva indiana esportata in Europa.
Chopde sottolinea che i problemi del Mar Rosso sono la spina nel fianco degli esportatori di prodotti ortofrutticoli freschi in India. "Come detto in precedenza, ci sono comunque problemi dal punto di vista logistico, dato che la rotta del Mar Rosso è ancora chiusa per le nostre spedizioni verso l'Europa. Di conseguenza, i costi per il trasporto delle merci sono notevolmente aumentati e il tempo di transito è aumentato di due settimane. Per questo motivo, gli esportatori stanno cercando altri mercati alternativi, come la Russia e il Medio Oriente".
"Per le prossime settimane ci aspettiamo che il meteo sia favorevole e, di conseguenza, anche il raccolto. Tuttavia, speriamo davvero che la questione del Mar Rosso venga finalmente risolta, perché questo renderebbe la nostra stagione di esportazione molto più facile e meno costosa", conclude Chopde.
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Amit Chopde
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