La stagione produttiva del pomodoro da mensa siciliano non è ancora entrata nel vivo e, di conseguenza, i prezzi sono molto alti. Ciò da una parte favorisce chi ha anticipato i trapianti e si trova adesso a raccogliere, ottenendo ottime remunerazioni, ma lascia con l'amaro in bocca chi ha dovuto ritardare la messa a dimora delle piantine in serra. Quest'ultima scelta per molti, anzi moltissimi produttori, è stata obbligata a causa delle altissime temperature estive, associate a una carenza d'acqua che ha riguardato tutta l'Isola.
Massimo Pavan
"Al momento, la produzione attiva di pomodoro da mensa siciliano si attesta a circa un decimo del potenziale totale – dice Massimo Pavan, agromanager di grande esperienza – Le difficili condizioni climatiche estive hanno indotto i produttori a trapiantare con settimane di ritardo, solo tra fine agosto e settembre, a scalare, per arginare il caldo estremo e la mancanza di acqua irrigua. Ci troviamo con un mercato totalmente sbilanciato per il periodo, proprio per la mancanza di merce in campagna; i prezzi per il datterino, ad esempio, superano facilmente i 4 euro al kg, con quote di 4,50 euro/kg".
"La merce arriverà tra non meno di 20 giorni, progressivamente, per raggiungere il pieno regime sotto le festività di Natale – rivela l'esperto – Solo allora si capirà se i prezzi quest'anno si attesteranno a quote alte o meno. Adesso è solo un momento transitorio e non per forza ottimale, anche perché gli squilibri iniziali potremmo doverli scontare in seguito. Peraltro aspettiamo l'arrivo anche della merce estera dell'area mediterranea: Spagna, Turchia e Marocco non influenzano il nostro mercato, per ora. Quando tutto il quadro produttivo sarà completato, allora potremo dare qualche giudizio più preciso".
"Quel che finora sembra una certezza - conclude Pavan - è che non si registra una pressione fitosanitaria significativa, anzi è al di sotto dell'anno scorso. Non abbiamo avvisaglie di virosi o di Tuta absoluta, e ciò è da imputare al ritardo dei trapianti che sono avvenuti con temperature più basse, alla stregua dell'accrescimento delle piante, per cui non hanno consentito ai patogeni di svilupparsi. La produzione siciliana, quindi, al netto della poca merce attualmente in circolazione, si presenta di ottima qualità".