Le abbondanti piogge delle ultime settimane sulla costa mediterranea, causate da forti tempeste, hanno avuto un impatto devastante sulla provincia spagnola di Valencia. I cachi sono stati pesantemente colpiti come anche gli agrumi, anche se in misura minore. La produzione e l'attività commerciale del settore agrumicolo hanno subito delle interruzioni a causa delle condizioni meteo estreme, ma si è lavorato instancabilmente per cercare di tornare operativi, in un periodo di forte domanda.
"Fortunatamente, le tempeste hanno causato solo danni materiali alle nostre strutture. Il personale sta bene e questo è senza dubbio la cosa più importante", afferma Quico Peiró, direttore operativo della Cañamás Hermanos. "Le tempeste hanno danneggiato soprattutto il nostro magazzino a L'Alcúdia dove, a causa dello straripamento del fiume Magro, si sono riversati canne e fango. Tuttavia, dopo una settimana di intenso lavoro da parte del personale, siamo riusciti a riprendere l'attività e ora siamo pienamente operativi".
Secondo Peiró, nonostante la produzione di cachi di Valencia sia stata gravemente colpita, è ancora troppo presto per valutare l'effettiva portata dei danni agli agrumi. "Per quanto riguarda le nostre aziende agrumicole, non ci sono state inondazioni significative e, nonostante si siano accumulate maggiori quantità di acqua in aree specifiche, in generale, lo sviluppo e la crescita delle colture continua senza gravi interruzioni", afferma Peiró.
Il problema è che, con così tanti giorni di pioggia, le attività di raccolta sono state fermate e la fornitura è diminuita nelle ultime settimane. "L'azienda ha lavorato duramente per riportare tutto alla normalità nei campi e nei magazzini, cercando di ripristinare il ritmo abituale della stagione agrumicola, continuando a fornire un servizio ai nostri clienti e a soddisfare le loro esigenze".
"A prescindere da come si evolverà la situazione, possiamo affermare con certezza che la fornitura è garantita, grazie agli sforzi di tutti i team per normalizzare la situazione il prima possibile", continua Peiró. "Per quanto riguarda i volumi, come di consueto in questo periodo dell'anno, ci stiamo già preparando per la festa di San Nicola, e questo significa un elevato ritmo di lavoro".
Per quanto riguarda i trasporti, è vero che nelle ultime settimane la logistica ha subito l'impatto delle tempeste e delle inondazioni, a causa della chiusura delle strade, soprattutto nell'area metropolitana di Valencia. Tuttavia, il traffico sta gradualmente tornando a scorrere, sia sulle tratte verso altre zone della Spagna che verso l'Europa, grazie al recupero delle infrastrutture terrestri e alla revoca delle restrizioni al traffico.
Anche l'eccessiva umidità, dovuta alle abbondanti piogge, è motivo di preoccupazione per il settore degli agrumi, per il suo possibile impatto. "Alla Cañamás Hermanos vengono effettuati rigorosi controlli di qualità durante l'intero processo di produzione, in modo da rilevare immediatamente eventuali anomalie e garantire che la frutta consegnata ai nostri clienti soddisfi i consueti requisiti di qualità e sapore", afferma Quico Peiró.
"La situazione nei campi non è molto diversa da quella degli anni precedenti, con abbondanti piogge a ottobre e novembre", aggiunge Peiró. "La differenza quest'anno è che si è verificata una catastrofe nelle aree urbane che, sfortunatamente, ha causato centinaia di vittime e ha colpito migliaia di persone. Tuttavia, la situazione non è così insolita per il settore agricolo, perché la quantità di acqua accumulata, sebbene eccessiva, non avrà un impatto disastroso sull'ambiente rurale. Pertanto, credo che le diverse varietà si svilupperanno normalmente e che sarà la situazione sul mercato ad avere un impatto maggiore, piuttosto che le condizioni della frutta alla fonte".
Una stagione dinamica e fluida dopo l'esaurimento delle scorte estere
Secondo il responsabile operativo della Cañamás Hermanos, la stagione di quest'anno è iniziata con vendite regolari e prezzi soddisfacenti, con scorte molto limitate dall'estero fino all'arrivo di abbondanti quantitativi dall'emisfero australe, che non ancora arrivati sul mercato e che, a causa della situazione catastrofica dei primi giorni di novembre in Spagna, sono stati già smaltiti dai mercati. "Al momento, la situazione è ancora dinamica e fluida e ci aspettiamo che sia così nei prossimi mesi".
"La concorrenza deve avvenire ad armi pari. Non credo che siamo sulla strada giusta"
Riguardo al crescente sviluppo delle produzioni provenienti dai Paesi terzi, Quico Peiró afferma che "la concorrenza è salutare, è ciò che stimola la società, l'economia e il business in generale. Tuttavia, è fondamentale che la concorrenza avvenga sempre su un piano di parità, mentre in Europa ci troviamo spesso a fronteggiare una pesante pressione burocratica, oltre a una lotta estremamente costosa contro i parassiti provenienti dai Paesi terzi, senza disporre degli strumenti adeguati per contrastarli. Così facendo, stiamo rendendo il settore agricolo europeo meno competitivo. Credo che sia necessario riflettere su tutto questo lungo l'intera filiera, per comprendere dove siamo ora quale direzione vogliamo prendere. Non penso che siamo sulla strada giusta al momento".
"Siamo un gruppo a conduzione familiare"
Sebbene si continuino a vedere aziende che si fondono, sostenute da grandi fondi attivi nel settore ortofrutticolo, Quico Peiró afferma che "il gruppo Cañamás è ancora al 100% a conduzione familiare e ha in atto un piano di transizione generazionale, oltre a una struttura professionalizzata, indipendente dalla proprietà, un'attività integrata verticalmente e un obiettivo chiaro: fornire il miglior servizio insieme alla migliore qualità e al miglior prezzo".
Per maggiori informazioni:
Maria Canet - Divisione commerciale
Cañamás Hermanos, S.A.
Camí Aigua Blanca, S/N
46780 Oliva. Valencia - Spagna
+34 962 852 000
[email protected]
www.canamas.com