Da tutto il mondo per celebrare i 40 anni del CIV, il Consorzio Italiano Vivaisti. Ieri 20 novembre 2024, in anteprima della fiera Interpoma a Bolzano, il CIV ha organizzato un convegno invitando operatori, provenienti da diverse nazioni, e con relatori che hanno portato la propria testimonianza non solo sulla propria azienda, ma anche sulla direzione che il settore melicolo sta prendendo.
In piedi, Pier Filippo Tagliani
Gli onori di casa sono stati fatti da Pier Filippo Tagliani, vicepresidente, e Federico Stanzani, direttore commerciale. È stata poi la volta di Marzio Zaccarini, del CIV, a illustrare brevemente il percorso compiuto dal Consorzio in questi 40 anni.
La sala gremita di ospiti
"I fondatori sono stati Gualtiero Mazzoni, Luigi Salvi e Francesco Tagliani, i quali capirono che l'innovazione si poteva raggiungere unendo le forze e non facendosi la guerra. E oggi il CIV produce 300 milioni di piante di fragole, 4 milioni di piante da frutto e 5 milioni di portinnesti".
Marzio Zaccarini del CIV
"Ma il motore che anima il CIV è la ricerca - ha sottolineato Zaccarini - allo scopo di licenziare varietà produttive, resistenti alle malattie e in grado di adattarsi alle mutate situazioni climatiche. Attualmente i breeders sono Michelangelo Leis e Jacopo Diamanti, in passato anche Dario Musacchi e Alessio Martinelli".
I fondatori del CIV
La parola è poi passata agli ospiti, italiani ed esteri, ciascuno dei quali ha posto l'accento su un aspetto della ricerca, oppure sulle peculiarità della propria azienda, sottolineando il percorso svolto negli anni.
Dominik Woznìak, dell'azienda polacca Rajpol
"Attualmente contiamo 176 soci - ha esordito Dominik Woznìak, dell'azienda polacca Rajpol - con circa 1800 ettari coltivati. Di questi, 1300 sono di mele, 140 piccoli frutti e 120 pere. Ma nei prossimi anni abbiamo ancora prospettive di crescita, con nuove varietà interessanti".
Hannes Tauber, responsabile marketing di VOG
"Red Pop è una delle varietà del momento - ha affermato Hannes Tauber, responsabile marketing di VOG - con quantità in progressiva crescita. Abbiamo investito ingenti risorse in questo progetto, raggiungendo consumatori in tutta Europa. Gli ettari in coltivazione sono 300 e la destinazione è il mercato di tutto il mondo".
Alex Tallone, responsabile tecnico di Sanifrutta
"I nostri meleti si avvantaggiano del clima ai piedi delle Alpi - ha spiegato Alex Tallone, referente tecnico di Sanifrutta - in provincia di Cuneo, in Piemonte. Commercializziamo 70mila tonnellate di frutta l'anno e, a causa della crisi prima della peschicoltura e poi del kiwi, la quota dedicata alle mele è aumentata sensibilmente. Fra le varietà nuove su cui puntiamo, cito Lilibet, una precocissima che si presenta bene sia esteticamente, sia per il sapore".
Walter Guerra, ricercatore Laimburg
Il tema del breeding è stato affrontato da Walter Guerra, ricercatore del Laimburg. "La ricerca deve tener conto dei cambiamenti climatici e delle nuove tecnologie di selezione. Al giorno d'oggi abbiamo tantissime varietà di mele club e in Alto Adige le aziende hanno investito molto su queste. Pink Lady guida la classifica europea con 225mila tonnellate prodotte, seguita poi da Kanzi (75 tons), Jazz (50 tons), Ambrosia (38 tons), Envy (27 tons)". (dati Prognosfruit).
Federico Stanzani
Stanzani ha poi fatti una breve carrellata sulle selezioni che il CIV sta seguendo con particolare attenzione. Fra queste, vi sono un paio di mele rosse (73 e 23) resistenti alla ticchiolatura e una mela verde (92), anche questa resistente, che si sono dimostrate migliorative rispetto a varietà esistenti.
Il convegno si è concluso con un test di analisi sensoriale al quale tutti i presenti sono stati invitati a partecipare, dando il proprio contributo.
Per maggiori informazioni
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S.S. Romea 116
44020 San Giuseppe di Comacchio (FE)
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