"Il mercato delle pere potrebbe essere un po' più movimentato - afferma il commerciante di frutta Aart Blom dell'olandese FruitPartners Holland - I prezzi sono a un buon livello, ma le aspettative dei coltivatori sono alle stelle e dal punto di vista della commercializzazione è molto difficile far aumentare i prezzi". Nella settimana 47 alcuni grandi rivenditori hanno annullato le loro promozioni sulle pere. Personalmente, lo trovo abbastanza preoccupante, perché dobbiamo stare attenti a mantenere un buon flusso in uscita".
"Molti coltivatori non hanno avuto un raccolto completo, ma fino al 1° novembre nei Paesi Bassi è stato smaltito il 5% di pere in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. È bello che le aspettative siano alte, ma dobbiamo stare attenti a non ritrovarci con uno stock uguale o superiore a quello dell'anno scorso", ha continuato Aart. Il commerciante di frutta afferma che è necessario prestare attenzione anche in termini di qualità. "La durata di conservazione non è al top, per questo è importante continuare a monitorare attentamente la frutta".
Fino all'anno scorso FruitPartners Holland operava principalmente nel mercato al dettaglio olandese, ma negli ultimi anni ha puntato sul mercato delle esportazioni. "Per le pere Conference non selezionate paghiamo circa 0,85 euro a cestino, ma molti coltivatori non ancora non hanno intenzione di vendere le pere a quella cifra. Con l'assicurazione contro la grandine inclusa, che molti coltivatori hanno ottenuto, penso che non dovrebbero essere insoddisfatti di questi prezzi. All'asta, le pere a partire dal calibro 55 vanno via tutte intorno all'euro. Il prezzo dei piccoli calibri si aggira intorno a 0,90 euro e anche la seconda categoria viene venduta per 0,80 euro, quindi le differenze non sono marcate".
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