"Ci stiamo avvicinando al periodo delle feste natalizie e di fine anno nel peggior modo possibile: la percezione è che i mercati dell'esotico siano attualmente fermi, bloccati. I numeri invece parlano di una situazione in linea con l'anno scorso. I consumi rimangono calanti: le persone sono attratte più dal Black Friday che dal cibo. Mille euro di smartphone sembrano una spesa normale. Sul mangiare invece si risparmia ed è la frutta a essere considerata cara". È quanto sostiene Giorgio Donnarumma, sales manager della milanese Nuovafrutta. Il grossista sottolinea inoltre che prima del 10 dicembre "ci sarà poca movimentazione di prodotti in vista del Natale. Dopo il 10? L'incognita resta".
Giorgio Donnarumma in visita a Fruit Attraction 2024
Lime
"Il prodotto limitato in arrivo sui mercati è estremamente costoso, che provenga dal Brasile (varietà lime di Tahiti) o dal Messico (varietà Persian). Oggi in acquisto si registrano 12-13 euro per cassa da 4,5 kg di prodotto. La vendita risulta difficile e le movimentazioni scarseggiano, a fronte di consumi lenti. Tali quotazioni si registrano solitamente in altri periodi, verso maggio-giugno".
A sinistra lime brasiliano, a destra lime messicano
Avocado
La campagna dell'avocado Hass del Marocco è iniziata tre settimane fa ed è appena cominciata anche quella spagnola. "I prezzi iniziali della varietà Hass marocchina erano elevati e hanno teso a normalizzarsi di recente su 13-14 euro. Il frutto spagnolo registra 16 euro. Come origini sono presenti anche il Sudafrica, con varietà ibride come Gem e Lamb Hass, e il Kenya. In questo caso, i prezzi sono inferiori di qualche centesimo rispetto al Marocco", spiega Donnarumma.
Avocado Hass del Marocco. A destra: versione RTE
Per quanto riguarda le varietà greenskin (a buccia verde), tre settimane fa si è registrato un calo delle quotazioni in acquisto. "Ci orientavamo su 6-7 euro. Ora sembra che i prezzi tendano al rialzo, su 9-10 euro – continua il grossista – Sta iniziando ad arrivare una fornitura più costante e di qualità di avocado Pinkerton da Israele. I prezzi in acquisto, in questo caso, si aggirano su 10-11 euro. Da questa settimana, inoltre, dovrebbe iniziare ufficialmente la campagna del Pinkerton spagnolo".
A sinistra, avocado Pinkerton israeliano. A destra, avocado Hass spagnolo
Papaya
Per questo prodotto, in particolare la varietà Formosa, Donnarumma definisce il mercato come "stra-calmo". "I consumi si sono ridotti drasticamente, a fronte di un'offerta decisamente superiore alla domanda. Nelle prossime settimane, dal Brasile, potrebbe arrivare meno merce per via di sfavorevoli condizioni meteo nel Paese. Durante le feste di fine anno, la papaya è un prodotto che gode di buone performance, perché utilizzata nei cesti regalo".
Papaya Formosa brasiliana
Mango
Non è migliore la situazione del mango, che presenta una fase commerciale al ribasso sia per il prodotto spedito via mare sia per quello aviotrasportato. Tutto ciò si riflette in consumi bassissimi. "Le varietà Palmer, Tommy Atkins brasiliane e anche di altre origini si aggirano su 4-5 euro in acquisto o anche meno. Riguardo al mango aviotrasportato dal Perù, è la terza settimana in cui risulta più conveniente acquistare il frutto direttamente in Europa che non all'origine: si è talmente abbassato il consumo, a fronte di grandi volumi in arrivo, che si possono comprare bancali al bisogno e pagare lo stesso prezzo che paga l'importatore".
A sinistra, mango Palmer brasiliano (via mare). A destra, mango Kent aviotrasportato dal Perù
Zenzero
"Siamo al termine con le vendite del prodotto cinese – afferma Donnarumma – Il nostro fornitore non ha spedito l'ultimo carico a inizio mese, perché la qualità dello zenzero di fine stagione era scarsa e i prezzi elevati, circa 2.500 dollari a tonnellata CIF Europa. Inoltre l'allungamento del transit-time da 26 a 45 giorni non aiuta. Aspetteremo per il momento, ricominciando ad acquistare dalla metà di dicembre quando i prezzi dovrebbero diminuire".
Dal Brasile stanno ancora arrivando volumi limitati. "Siamo su poco meno di 3 euro/kg e i consumi sono regolari. In acquisto lo zenzero brasiliano si aggira, infatti, su 38-40 euro per cassa da 13,5 kg. La qualità è discreta e non c'è corsa all'acquisto".
A sinistra, platano verde dell'Ecuador. A destra, platano maturo Colombia
Platano, okra e yuca
"Registriamo due mercati diversi per il platano, a seconda dell'origine: regolare per l'Ecuador e in forte al rialzo per la Colombia. Se mediamente vendiamo il platano verde ecuadoriano a 23-24 euro, quello colombiano giallo maturo comincia da un prezzo di vendita di 35-36 euro, a salire. Le cause sono da ricercare soprattutto nelle condizioni meteo e nelle fitopatie da contrastare".
A causa degli uragani che si sono succeduti nella zona tropicale, l'okra aviotrasportato dall'Honduras è passato da 25 a 40 euro, per via della scarsità di prodotto. "In vent'anni di attività, prezzi del genere non li avevo mai visti".
Yuca costaricana e okra dell'Honduras
L'attuale momento della yuca è molto stressante. "Non ci possiamo fermare con le vendite, altrimenti rischiamo di 'uscire dal giro', ma bisogna utilizzare la testa e calcolare bene i volumi e i tempi necessari. In Europa il prodotto di buona qualità e certificato costa tendenzialmente sui 23 euro", conclude Donnarumma.
Foto articolo fornite da Giorgio Donnarumma
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