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Raffaella Bisconti, direttore generale di Sun'Agri Italia

"Siamo davvero soddisfatti e non escludiamo un secondo RoadShow nel centro Italia"

Un totale di oltre 200 partecipanti, la maggior parte dei quali agricoltori o proprietari terrieri, e un grande interesse in tutti i territori: è questo il bilancio del primo RoadShow sull'agrivoltaico avanzato, realizzato da Sun'Agri in nord Italia.

Grazie alla collaborazione molto professionale delle società partner di sviluppo nelle diverse Regioni, sono state esposte le peculiarità dei regolamenti regionali e delle procedure di sviluppo e permitting. Molto apprezzati anche gli interventi dei relatori più tecnici e scientifici, in particolare agronomi e dottorandi, che hanno parlato di nocciolo, orticole, vite, frutticoltura in generale, con particolare focus sui kiwi e sulle colture estensive.

Prima tappa: Antico Podere Propano - Saluzzo (CN)

"Siamo veramente soddisfatti, perché il nostro tour, oltre a essere stato molto partecipato, è stato veramente apprezzato – dichiara Raffaella Bisconti, direttore generale di Sun'Agri Italia – Molti intervenuti ci hanno ringraziato per aver organizzato questa iniziativa sul loro territorio. Ci siamo sentiti dire più volte: 'Dovevate venire prima!'. Questo perché il focus sull'agricoltura e l'ascolto delle esigenze degli agricoltori sono gli elementi che ci differenziano dai competitor, i quali spesso hanno come obiettivo solo quello di massimizzare la produzione elettrica, come molti ospiti ci hanno testimoniato".

"Noi di Sun'Agri, invece, studiamo il miglior compromesso per produrre sì energia pulita, ma per valorizzare al contempo la Terra, bene primario di chi la possiede e la coltiva, senza speculazioni".


Seconda tappa: Cascina Pizzo - Mediglia (MI)

"L'obiettivo dei nostri progetti è sempre quello di garantire una produzione agricola con rese non penalizzate dall'impianto agrivoltaico: anzi, offrendo tramite esso una vera e propria protezione alle piante dalle intemperie e sempre con un occhio al risparmio idrico – continua Bisconti – Il nostro agrivoltaico è avanzato, non per mera definizione normativa, ma perché integra obiettivi apparentemente diversi, grazie a sistemi intelligenti e al continuo monitoraggio agronomico. Questa è esattamente la nostra mission e crediamo sia la chiave del successo dell'agrivoltaico".

Gli interventi di relatori e ospiti hanno avuto focus specifici. Giacomo Borri, agronomo di Sun'Agri Italia, si è focalizzato sulla qualificazione delle colture e, in particolare, dell'asparago. Sul nocciolo ha parlato Silvio Pellegrino, agronomo AgroTeam Consulting di Torino, mentre sul kiwi sono intervenuti Andrei Pasquali, dottorando dell'Università di Bologna, e Philipp Breitenberger, imprenditore esperto in kiwi di Treviso. A cura dei partner ingegneristici (Operation Energy, Viride e EPR), si è tenuto anche un focus su "connessioni e permitting".


Terza tappa: Cantina Boccadoro - Franciacorta (BS)

"Il nocciolo ha destato molto interesse, data la relativa semplicità d'impianto, gestione e raccolta e data l'elevata necessità di ombreggiamento. In agricoltura, si sa, non c'è nulla di semplice: però il nocciolo non è troppo complesso da gestire sotto un impianto agrivoltaico. Le domande tecniche sono state tutte incentrate sulle altezze, sesti d'impianto e gestione dei pannelli durante i trattamenti, come ad esempio il numero dei lavaggi preventivati per ciascuna coltura", spiega Bisconti.

"Anche il kiwi, sia esso verde o giallo, rappresenta un'opportunità, specialmente per gli impianti afflitti da moria e batteriosi. Togliere il vecchio impianto ormai non più produttivo, trattare il terreno in modo da minimizzare il rischio di future patologie, costruire un impianto agrivoltaico e ripiantare i nuovi kiwi, è strategico – sottolinea il direttore generale di Sun'Agri Italia – L'impianto offre protezione da un'eccessiva esposizione solare e crea un microclima che dovrebbe favorire lo sviluppo delle nuove piantine. A questo proposito Andrei Pasquali, studente di Dottorato dell'Università di Bologna, nei prossimi mesi si focalizzerà proprio sullo studio dell'ombreggiamento dinamico, per aiutarci a migliorare la futura strategia di pilotaggio".


Quarta tappa: Borgo Feriani (VI)

Si è abbondantemente parlato di vite, con domande sui risultati agronomici ottenuti in Francia, specialmente sul controllo di parametri quali acidità, grado zuccherino e, di conseguenza, alcolico, e di seminativi.

"Se nella fase iniziale di espansione in Italia, l'interesse di Sun'Agri si è concentrato nel nord Italia sia per il tipo di colture praticate, in linea con le esperienze maturate in Francia, sia per la vicinanza logistica agli impianti e alle sedi francesi del Gruppo, non escludiamo un secondo tour nel centro Italia, prima della fine dell'inverno. Abbiamo infatti ricevuto molte richieste, in particolare da Marche, Toscana e Lazio", conclude Bisconti.


Quinta tappa: I Quatar Canton - Camposanto (MO)

Per maggiori informazioni:
Sun'Agri Italia Srl
Piazza Eleonora Duse, 2
20122 Milano - Italy
[email protected]
www.sunr.com/sunagri-it