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In Basilicata e Campania si registra un incremento del 10%

In Italia e Spagna previsto aumento degli ettari coltivati a fragole

La stagione fragolicola 2024/25 è iniziata in anticipo, con i primi quantitativi di merce inviati già a partire dalla fine di ottobre e provenienti dagli areali della Basilicata. "Con il trascorrere delle settimane, le quotazioni, che risultano simili a quelle dell'esordio della passata stagione, si stanno comunque gradualmente stabilizzando, con prezzi attuali intorno ai 10 euro/kg. Lo sviluppo procede regolarmente e il calo termico di questi ultimi giorni non fa altro che giovare in particolar modo alla tipologia di pianta a cima radicata. Per la fresca, occorre attendere fine gennaio", spiegano dalla Farm soc. agr.

In generale, si segnala un lieve aumento delle superfici investite a fragole sia in Italia sia in Spagna. Nello specifico, in Basilicata e Campania si registra un incremento del 10% rispetto allo scorso anno, con un aumento degli ettari che riguardano in particolar modo le piante fresche. Stabili invece i numeri in Calabria e Sicilia.

I trapianti sono terminati da pochi giorni: purtroppo, si segnalano problematiche relative allo scarso attecchimento per determinate varietà, con una mortalità anche superiore al 60% e rimpiazzi effettuali dai produttori locali anche per più volte.

Per quanto riguarda la Spagna, le superfici dedicate a fragola nella provincia di Huelva, dove la coltivazione delle fragole (insieme ai piccoli frutti) rappresenta l'11 per cento del PIL dell'intero territorio, crescono sensibilmente ritornando ai quantitativi della stagione 2022/23. Lo scorso anno, infatti, a causa della siccità, gli ettari destinati a fragole subirono una riduzione del -3,1%, passando da 6.295 a 6.100 ettari.

Le piogge del mese di novembre, che hanno causato gravissimi danni nella zona di Valencia, hanno paradossalmente favorito la produzione di fragole nella regione andalusa. Tranne qualche danno non rilevante in alcuni impianti della regione, le piogge hanno rimpinguato gli invasi, determinando il superamento della crisi idrica che rischiava di compromettere irrimediabilmente il settore della fragola e piccoli frutti.

Al momento dell'alluvione, la maggior parte degli impianti erano stati realizzati e, in molti casi, i tunnel serra erano stati coperti con film plastico. Questo ha evitato danni importanti alle piantagioni.

Le operazioni di messa a dimora delle fragole sono cominciate nel mese di settembre con la cima radicata, per poi proseguire e a ottobre con la pianta fresca. Anche in questa campagna, per alcune varietà si sono verificati seri problemi di mortalità. In molti casi si stanno ancora rimpiazzando per la seconda/terza volta le piante, perché anche quelle nuove messe a dimora non hanno attecchito.

In generale, le temperature che si registrano in queste ultime settimane fanno prevedere un anticipo della campagna di circa un mese. Si attendono grandi volumi importanti già per il mese di dicembre.

Per maggiori informazioni:
Farm soc. agricola srl
Via Bellini 10
75025 Policoro (MT)