I prezzi del litchi in Europa e in Medio Oriente potrebbero rimanere più alti, e a lungo, quest'anno a causa dello scarso raccolto del Sudafrica. Con una disponibilità molto limitata, gli esportatori stanno trasportando in aereo la maggior quantità possibile di litchi verso l'Europa e il Medio Oriente, prima dell'arrivo della prima nave che trasporta la produzione del Madagascar. Il numero di pallet in viaggio verso l'Europa non sarà noto fino al suo arrivo il 5 dicembre.
Diversi player del settore del litchi hanno confermato una perdita dal 40 al 50% in alcuni frutteti di litchi.
"Tutto è iniziato con un inverno non abbastanza freddo, quindi gli alberi non sono riusciti a fiorire come avrebbero dovuto", afferma Lean van Schalkwyk, responsabile marketing di Neofresh, il principale produttore di litchi in Sudafrica e Mozambico. L'allegagione è stata scarsa sul numero già ridotto di fiori, e si sono aggiunti i danni del freddo a luglio e le temperature roventi all'inizio della primavera, che hanno provocato una significativa cascola dei frutti (soprattutto sulle varietà precoci) e danni da scottature.
"È un inizio di stagione piuttosto snervante - osserva Ben Hallliday di AgriLink, specialista nella commercializzazione di ortofrutta per via aerea, che da sette settimane trasporta litchi in Europa e Medio Oriente - Speriamo di far partire i primi volumi verso gli Stati Uniti questo fine settimana, ma è difficile accumulare i quantitativi necessari".
La prossima settimana sarà critica per i magazzini di litchi, in quanto si capirà quanta frutta esportabile rimane. Secondo Van Schalkwyk, in Europa e in Medio Oriente la domanda di litchi è forte e i prezzi sono favorevoli. "Quest'anno, con i nostri volumi esigui, si spera che i prezzi del litchi rimangano più alti della norma".
I consumatori sudafricani devono prepararsi a una carenza di litchi in questa stagione.
Per maggiori informazioni:
Lean van Schalkwyk
Neofresh
+27 13 590 0947
neofresh.net
Ben Halliday
AgriLink
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