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Un operatore spagnolo:

"La domanda di arance nei punti vendita non ha rispecchiato quella sui mercati"

Le piogge di fine ottobre e inizio novembre hanno avuto un impatto molto positivo sulle coltivazioni di agrumi della Vega del Guadalquivir, in Spagna, ma un operatore del settore sottolinea: "L'acqua e l'umidità hanno avuto un impatto negativo sulle condizioni dei frutti, facendoli marcire più facilmente. Ecco perché è molto importante prestare attenzione alla raccolta e alla lavorazione, per evitare problemi con la shelf life dei frutti".

"Per quanto riguarda la domanda, fino a qualche giorno fa c'erano ancora supermercati che vendevano arance importate e, sebbene non ci fosse molta richiesta da parte dei consumatori, negli ultimi giorni le aziende commerciali valenciane hanno ordinato abbondanti volumi di arance da Cordova e Siviglia, considerata la situazione a Valencia".

"Il prezzo del frutto all'origine varia tra 0,27 e 0,35 euro/kg, escluso raccolta e trasporto. Tuttavia, il problema è che quest'anno nella zona sono dominanti i calibri piccoli. Infatti, tra il 40 e il 70% del totale, a seconda dei lotti, sono pezzature piccole, quindi molti rivenditori che hanno pagato quei prezzi all'origine hanno difficoltà a vendere tali arance, in parte anche perché i supermercati hanno fissato prezzi piuttosto bassi per le retine di prodotto", continua l'operatore.

"Le arance di calibro grande e quelle con foglia si stanno vendendo molto bene, anche se è vero che le vendite procedono più lentamente rispetto ad altri anni. Vediamo che sempre più produttori stanno iniziando a coltivare arance con foglia, ma affinché questo mercato rimanga redditizio, bisogna essere consapevoli che questo prodotto deve essere gestito correttamente, con una buona calibratura e un adeguato imballaggio", aggiunge l'operatore.

"Le arance con foglia hanno la loro nicchia di mercato e vengono vendute a prezzi competitivi in mercati come Italia, Belgio e Francia. Tuttavia, se cominciassimo a gestire le arance con foglia senza la dovuta attenzione, i prezzi ne risentirebbero, ed è proprio questo che vogliamo evitare", prosegue l'operatore.

"Ne abbiamo visto i risultati l'anno scorso, con le arance egiziane. Siamo ancora a novembre, ma a metà dicembre inizieranno ad arrivare sul mercato le prime arance egiziane e, anche se non abbiamo ancora sentito nulla a riguardo, dovremo aspettare e vedere come si svilupperà la stagione, perché non possiamo negare che si produce sempre più frutta, e di qualità superiore", conclude l'operatore.