Novembre è stato un mese "relativamente equilibrato" per il mercato degli avocado, secondo François Bellivier, responsabile dello sviluppo di Capexo. "A parte la scorsa settimana, che è sempre la peggiore dell'anno in termini di consumo, i prezzi sono stati molto soddisfacenti sul mercato francese. Sebbene non siano stati eccezionali come ci aspettavamo, hanno comunque raggiunto valori in linea con i livelli di consumo, a loro volta conformi alla norma per il periodo dell'anno e migliori di quello scorso. Nella settimana 47, ad esempio, gli avocado sono stati venduti a 13-14 euro a cassa, rispetto agli 11-12 euro circa della stessa settimana del 2023".
In termini di origini, il mercato è attualmente caratterizzato dal prodotto proveniente da Cile, Colombia, Israele, Marocco e Spagna, che ha appena iniziato la sua campagna. La produzione europea si intensifica nel periodo invernale. "Quest'anno sarà caratterizzato da un importante cambiamento delle origini. La produzione in Marocco, Israele e Spagna è in costante aumento. Quest'anno abbiamo raggiunto le 100mila tonnellate di avocado marocchino (+55% rispetto all'anno scorso). Noi, tuttavia, dovremmo avere un inverno mite in termini di offerta europea, senza la necessità di dover importare avocado dal Messico o da altre origini. Questo è tanto più interessante se si considera che le origini europee, grazie soprattutto a tempi di trasporto molto più brevi, beneficiano di una migliore qualità. Aumentando i nostri volumi di avocado prodotti nel Mediterraneo, guadagniamo in qualità, il che potrebbe incrementare i consumi nel periodo invernale".
Per quanto riguarda i consumi, tuttavia, François ha dei dubbi. "Non sono fiducioso sulla domanda nel 2025. La situazione economica europea in generale non è buona. La Francia si trova in una situazione di nebbia politica e alcuni eventi, come la chiusura di grandi aziende, non lanciano esattamente segnali rassicuranti. Temo che questo avrà un impatto sul consumo di prodotti che hanno un certo prezzo per unità, come l'avocado. Ma forse il fatto che ci sia molta produzione ci permetterà di rilanciare i consumi e di rendere più appetibili i prezzi".
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