La stagione spagnola dei lamponi è iniziata bene alla fine di settembre per la Plusberries di Huelva. "Quel trend positivo è durato fino a metà novembre, ma poi il mercato ha subito un piccolo contraccolpo", afferma Jan van Bergeijk. "Il lato positivo è che abbiamo avuto un clima eccellente, ma ciò ha anche portato a un picco di fornitura sul mercato".
"C'è ancora una certa pressione dell'offerta sul mercato. Inoltre, nei periodi come il Black Friday e San Nicola (6 dicembre) che, per inciso, non vengono festeggiati qui in Spagna, la domanda di piccoli frutti tende a diminuire tra i nostri clienti. A fine novembre e inizio dicembre, le persone spesso si concentrano su altro. Tuttavia, prevedo che il mercato si riprenderà subito dopo. Dopo Capodanno, l'offerta di lamponi spagnoli e portoghesi diminuisce rapidamente e anche i volumi dal Marocco settentrionale tendono al calo. Ciò dovrebbe portare a un buon equilibrio del mercato in vista della primavera".
"Le rese di lamponi qui a Huelva sono buone. Abbiamo avuto un clima estivo piuttosto favorevole. Ci sono stati alcuni eventi meteo estremi, ma non hanno causato problemi, il che ha portato a una stagione finora stabile. Abbiamo anche avuto un bel po' di pioggia per gli standard spagnoli, non così estrema come in altre zone della Spagna, quindi siamo sostanzialmente soddisfatti", afferma Jan, che è responsabile commerciale per i lamponi all'interno del gruppo. "Anche le condizioni di mercato per altri piccoli frutti sono positive. Ad esempio, c'è una forte domanda di more: la loro offerta è piuttosto adeguata e mantiene il mercato equilibrato. Le fragole sono risultate particolarmente costose all'inizio della stagione. I prezzi rimangono alti, ma si prevede che si stabilizzeranno entro due settimane, con l'aumento dell'offerta".
"L'elevata quotazione delle fragole ha favorito i lamponi, in quanto sono stati un'alternativa accessibile per i consumatori nelle ultime settimane", aggiunge Jan. In Spagna, la superficie coltivata a lamponi è diminuita negli ultimi anni e il responsabile prevede che, nei prossimi anni, sempre più coltivatori passeranno alla popolare coltura di mirtilli o torneranno a quella di fragole, leggermente meno laboriosa. "La manodopera rimane una delle sfide più grandi, ma questo vale per tutti i Paesi produttori. Rientriamo nella fascia bassa del mercato del lavoro ed è difficile attrarre lavoratori per l'agricoltura e l'orticoltura. Sfortunatamente, non vedo molti miglioramenti su questo fronte da parte delle autorità politiche".
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Jan van Bergeijk
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