"Ho letto con attenzione il resoconto del convegno svoltosi a Bagnacavallo sul tema della frutticoltura romagnola (cfr. Freshplaza del 2/12/2024) e mi sono soffermato sul tema delle Op. Credo che gli agricoltori non debbano rinunciare a uno strumento che l'Unione europea considera primario per l'erogazione di contributi, ma che siano chiamati a essere controllori su chi governa le Op stesse". Lo afferma Massimo Scozzoli, produttore frutticolo di Forlì, spesso protagonista di interventi di carattere non solo frutticolo, ma anche di "governance" sulle assicurazioni (cfr. Freshplaza del 24/03/2022), in materia sindacale e circa le strutture cooperative.
Massimo Scozzoli
"Riportando una citazione biblica, gli agricoltori, che sono soci e quindi 'detentori' delle Op, devono saper separare il grano dal loglio riguardo a chi governa le Organizzazioni dei produttori. Devono porsi questa domanda: i miei dirigenti riescono a fare il bene di noi produttori, cioè aumentare il nostro reddito, oppure pensano solo a drenare dei contributi pubblici"?
"Concentrare l'offerta è fondamentale, ma servono strategie commerciali. Negli ultimi 20-25 anni si è sbagliato tanto nel nostro settore, in Romagna, e spesso si continua ancora a sbagliare. Dal convegno di Bagnacavallo mi sarebbe piaciuto leggere qualche autocritica in più: e lo dico non per fare polemica, ma perché dagli errori del passato si può ripartire per migliorare", conclude Scozzoli.