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Giuseppe Grasso

Tempi difficili per il comparto agrumi: prezzi bassi e difficoltà a reperire manodopera

"Abbiamo concluso bene la campagna dell'uva da tavola, grazie a una serie di fattori concomitanti. Nello specifico, rileviamo che le nuove varietà senza semi trainano le vendite grazie alla qualità intrinseca dei frutti, che mostrano tenuta e persistenza. La freschezza dei grappoli consente di consumare tutto il prodotto in condizioni di gusto ottimali, fino all'ultimo acino". È quanto dichiara Giovanni Grasso dell'omonima società commerciale siciliana, detentrice del marchio La Zagara, in continuità con l'attività di esportazione iniziata nel 1969 del padre Salvatore Grasso.

"Siamo consapevoli che la selezione, il gusto e la qualità delle uve apirene ci vengono riconosciuti dai mercati. La spinta alla produzione invece, nostro malgrado, è stata minore, pertanto abbiamo concluso la commercializzazione con due mesi di anticipo per mancanza di prodotto, a causa di motivi climatici. Per quanto riguarda invece la campagna agrumi in corso, c'è da sperare in un riequilibrio dei prezzi che si muovono - rispetto ai costi di produzione - sempre più al ribasso, soprattutto per i frutti di calibro più piccolo".

L'azienda produce da oltre trent'anni agrumi, uva senza semi e pomodoro ciliegino, con basi operative dislocate in Puglia e in Sicilia. Con superfici di circa 400 ettari - la maggior parte delle quali in Sicilia - la Zagara SSA produce agrumi (in particolare arance a polpa rossa), pomodoro ciliegino e uva da tavola. Da anni, l'azienda ha avviato un programma di innovazione varietale e reimpianto dei terreni colpiti drasticamente dal virus della Tristeza (CTV) degli agrumi. Tra i punti di forza c'è la diversificazione varietale, in modo da coprire con un assortimento bilanciato un ampio calendario commerciale che va da dicembre a maggio e che garantisce volumi e continuità alla grande distribuzione.

"Commercializziamo limoni e arance Tarocco - spiega Giovanni Grasso - con volumi che si attestano mediamente intorno a 20 mila t circa. La diversificazione varietale ci consente un assortimento bilanciato, dilatato nel tempo, e quindi un ampio calendario che, da dicembre a maggio, garantisce volumi e continuità nel canale della grande distribuzione organizzata. Abbiamo iniziato con il Tarocco Nocellare, una varietà primizia pigmentata, i cui calibri a causa della siccità sono medio-piccoli. Naturalmente, i produttori che dispongono di merce grossa prevedono prezzi in campagna che si attestano intorno agli 80cent/1 euro al kg. In generale, la tenuta dei frutti è buona e fino a oggi non abbiamo avuto contestazioni relative alla marcescenza dei frutti. Per il limone si registra invece una stagione in affanno, con calibri ottimi ma con prezzi insolitamente bassi, direi ai minimi storici".

"Lo stress climatico, il caldo eccessivo e la carenza di risorsa idrica stanno minando la sostenibilità economica delle aziende, molte delle quali o hanno chiuso i cancelli o hanno sacrificato parte della produzione. Il futuro delle aziende agrumicole è davvero incerto, non solo per la siccità, ma anche perché non è possibile utilizzare fitofarmaci per fronteggiare le malattie che il clima avverso sviluppa in modo più evidente rispetto al passato. Dunque, prevedo tempi difficili per il comparto agrumi: prezzi bassi e difficoltà a reperire manodopera
Quest'ultimo è un problema che attraversa a tutto tondo il settore agricolo. Un settore che negli anni si è specializzato e qualificato, ma che sta pagando oggi lo scotto della mancanza del ricambio generazionale in molte aziende".

"La stragrande maggioranza della produzione aziendale - conclude Giovanni Grasso - è destinata ai mercati esteri, nei canali della grande distribuzione organizzata di quasi tutti i paesi del nord Europa. Abbiamo contatti diretti nella gestione delle forniture, con importanti piattaforme della distribuzione, pertanto negli anni abbiano acquisito una discreta esperienza nel gestire 'gioie e dolori' con i nostri partner commerciali. La Germania è per esempio un mercato notoriamente difficile, che segue le oscillazioni economiche e che ha indubbiamente elevate aspettative, ferme restando le già note dinamiche del primo prezzo. Per fortuna, con la nostra arancia rossa ce la giochiamo meglio, nel senso che riscontriamo meno problemi rispetto alle varietà bionde, notoriamente in mano agli spagnoli".

Per maggiori informazioni:
La Zagara
Giovanni Grasso S.r.l.
C.da Vignagrande s.n.
Fiumefreddo di Sicilia - 95013 - CT
+39 095 7762652
[email protected]
www.zagara.com