"L'ozono ha effetti di disinfezione per l'acqua e gli impianti, ma dalle nostre prove emerge che traggono beneficio anche le radici delle piante, grazie a una maggior ossigenazione dell'acqua". Lo afferma Giorgio Zaffani, biotecnologo di Ecofarm Storti, azienda che nelle scorse settimane ha organizzato due incontri presso i Vivai Marconi, alla presenza di numerosi tecnici e agricoltori provenienti da tutto il nord d'Italia.
In visita presso i vivai Marconi
"L'effetto disinfettante dell'ozono è noto – continua – mentre il beneficio per l'apparato radicale è meno conosciuto. Le nostre prove scientifiche hanno messo in evidenza che l'aumento dell'ossigeno nella soluzione circolante aiuta il metabolismo della pianta nell'assunzione dei sali minerali. Questo perché l'ossigeno aiuta le radici ad avere più efficienza nell'assorbimento".
Inoltre, le prove hanno messo in evidenza che, soprattutto in estate, alcune malattie di cetriolo e rucola incidono meno, se aumenta la concentrazione dell'ossigeno. "Molto spesso si pensa che l'acqua sia satura di ossigeno, in realtà non è così. Per questo occorre misurare e agire per aumentare l'ossigenazione della soluzione circolante. Troppo spesso si parla di concimi e poco di come renderli disponibili, e in che modo, per la pianta. L'ozono, come effetto indiretto, ha pure questo".
"L'aspetto fondamentale – prosegue Zaffani – è legato a come l'ozono può aumentare la disponibilità di ossigeno per la pianta, formando composti stabili dell'ossigeno che risentono molto meno della temperatura dell'acqua di irrigazione, portando ottimi risultati sia per colture di fuorisuolo sia per coltivazioni più tradizionali in suolo. Questi composti sono caratteristici dell'ozono e di come viene fatto reagire con l'acqua".
"Ormai da molti anni abbiamo esperienza del miglioramento dell'apparato radicale durante le coltivazioni. Da quest'anno abbiamo anche la conferma scientifica che quanto stavamo osservando ha un fondamento nella natura propria dell'ozono".
Mantenere correttamente ossigenata la radice è un aspetto importante e conosciuto, spesso però in terreni che diventano asfittici poco si correla questo fatto con il contenuto di ossigeno dell'acqua. "Partendo dalle evidenze nell'utilizzo di ozono, siamo riusciti a dare una spiegazione scientifica a quanto stavamo osservando, riducendo significativamente gli effetti dell'ipossia radicale".
E conclude: "Durante gli incontri, è emersa molta curiosità da parte dei partecipanti sugli effetti dell'ossigeno sull'apparato radicale, costruendo un percorso tra le evidenze delle aziende che hanno già installato la macchina e quelle che stanno ancora valutando l'investimento, mettendo a fattor comune le esperienze nell'utilizzo degli impianti di Ecofarm".
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