"Per il pomodoro da industria italiano, le richieste di mercato procedono discretamente; non si rilevano flessioni di prezzo, parallelamente alle richieste apprezzabili soprattutto del pomodoro cubettato e della passata, di cui si prevede inoltre un aumento generalizzato delle quotazioni. Ciò a riprova del fatto che i mercati sono imprevedibili e talvolta riservano sorprese. Il calo dei consumi non si è verificato, tanto che arriveremo a stento con le scorte di magazzino alla prossima campagna commerciale. I mercati globali e i consumatori ci riconoscono la crescente attenzione verso un pomodoro coltivato in modo sostenibile e a filiera tracciabile. In tanti anni di storia aziendale, abbiamo mantenuto l'approccio tradizionale con cui ci interfacciamo con la produzione, per continuare a fare la differenza in termini di qualità". Così dichiara Filippo Torrente, alla guida dell'omonima azienda familiare, giunta alla terza generazione di imprenditori.
La Torrente è una delle più grandi industrie conserviere del Sud Italia, il cui marchio identifica un'ampia gamma di trasformati di pomodoro 100% italiano, ottenuti sia da agricoltura biologica che convenzionale.
Sono circa 80 le referenze di pomodoro, proposte in varie lavorazioni e formati, tra pomodorini interi, pelati, passata e a filetti e una linea premium dedicata agli specializzati di alta gamma. Tali referenze sono ottenute attraverso la trasformazione di oltre 10 varietà di pomodoro, tra cui il rosso lungo e tondo, i pomodorini gialli, San Marzano dell'agro sarnese nocerino, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, il corbarino, i pomodorini di collina.
"Seguiamo da vicino ogni passaggio della filiera - spiega Filippo Torrente - dai trapianti sino all'invasettamento dei trasformati di pomodoro. Oggi il segmento dei rossi è un settore molto specializzato e qualificato, a partire dagli interventi agronomici in campo alla conoscenza dei principi attivi, monitoraggio delle piantine con strumenti nuovi, operatività con le macchine interne nei magazzini, insomma c'è tanta tecnologia a servizio della qualità, comprese le certificazioni di qualità naturalmente".
A completamento della gamma dei rossi, coltiviamo friarielli disponibili in vaso di vetro in formato da 500 g e 2 kg. Una produzione che si avvicenda alla produzione del pomodoro e che funge da fertilizzante per i campi dove si è raccolto il pomodoro.
"I friarielli, verdura tra le più amate in Campania - dice Filippo Torrente - sono un piatto tipico della stagione invernale, che non manca mai sulla tavola di Natale. Celebri e apprezzati in cucina per la loro versatilità, i friarielli rappresentano il contorno ideale anche per accompagnare piatti a base di carni o farcire la famosa pizza con friarielli e salsiccia. Siamo fornitori di friarielli per una catena importante della distribuzione italiana; il grosso della produzione iniziamo a lavorarla a gennaio/febbraio, con linee dedicate interne all'azienda. Si tratta di produzioni ottenute da campi che trapiantiamo in provincia di Caserta, sotto il controllo di esperti agronomi che seguono queste produzioni di nicchia".
Il marchio è presente nella grande distribuzione, con circa 80 referenze di pomodoro, commercializzate principalmente a marchio proprio, in un'ampia gamma di lavorazioni e formati, tra pomodorini interi, pelati, passata e a filetti e una linea premium dedicata ai canali specializzati di alta gamma. Tali referenze sono ottenute attraverso la trasformazione di oltre 10 varietà di pomodoro, tra cui il rosso lungo e tondo, i pomodorini gialli, San Marzano dell'agro sarnese nocerino, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, il corbarino, i pomodorini di collina.
La Torrente realizza l'85% del suo fatturato sul mercato italiano; per quanto riguarda l'export, il marchio è presente in Spagna, Regno Unito, Belgio, Svezia, Stati Uniti, Canada, Giappone e India.
Per maggiori informazioni
La Torrente Srl
Via Paludicella, 23
80057 - S. Antonio Abate (NA)
(+39) 338 4553555
[email protected]
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