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Lo rivela uno studio di La Unió

L'industria europea dei succhi sarà colpita dall'accordo con il Mercosur

Uno studio condotto da La Unió Llauradora i Ramadera rivela che la bilancia commerciale agricola tra i Paesi del Mercosur e la Spagna è chiaramente già negativa per gli interessi di quest'ultima, per quanto riguarda i prodotti più colpiti dall'accordo, con un deficit in termini di volume di oltre 240mila tonnellate.

Per gli agrumi, sia freschi sia trasformati in succo, c'è un gap di 58.297 tonnellate, poiché vengono importate 73.887 tonnellate ed esportate solo 15.590 tonnellate (esclusivamente frutta fresca).

Sono queste i primi dati che si possono estrapolare dal recente accordo politico raggiunto dalla Commissione europea con il Mercosur, che ora dovrà essere prima approvato dal Consiglio e successivamente ratificato dal Parlamento Europeo.

Secondo le informazioni raccolte da La Unió sull'accordo politico, l'Ue si è impegnata a liberalizzare il 77% delle linee tariffarie nel settore agricolo, corrispondenti a oltre l'80% del volume degli scambi. Ciò comporterà un accesso preferenziale a una serie di prodotti del Mercosur, come carne e frutta. L'elenco dei prodotti agricoli che beneficeranno dell'accesso preferenziale o dell'esenzione totale include agrumi, avocado, meloni, angurie o uva da tavola, molti dei quali vedranno i loro dazi completamente eliminati in un periodo che va dai 4 ai 10 anni.

La Unió afferma che, mentre l'Ue sta imponendo requisiti più severi per i produttori europei in termini di sostenibilità, uso di prodotti fitosanitari e benessere degli animali, consentirà invece l'ingresso di prodotti dal Mercosur che non soddisfano gli stessi standard. Oltre alla mancanza di reciprocità negli standard fitosanitari e ambientali per le importazioni dai Paesi del Mercosur, si registra un preoccupante record di intercettazioni di parassiti o malattie, soprattutto da Brasile, Argentina e Uruguay. Solo nel 2024, fino a ottobre ci sono state 99 intercettazioni di parassiti negli agrumi importati da questi Paesi nell'Ue.

La Unió ritiene che dovrebbero essere stabilite delle clausole speculari negli accordi con Paesi terzi e che ciò dovrebbe partire dall'accordo con il Mercosur, aggiungendo che gli agrumi europei dovrebbero essere considerati un prodotto sensibile.

Nel caso specifico degli agrumi, La Unió ritiene che l'industria europea dei succhi sarà fortemente penalizzata dall'accordo con il Mercosur. Il mercato è infatti già dominato al 90% dal Brasile e la situazione probabilmente finirà per influenzare anche i prezzi della frutta fresca. Attualmente, sugli agrumi freschi provenienti da Argentina e Brasile viene imposto un dazio del 12,8% che verrà azzerato con l'accordo. Anche il dazio sul succo d'arancia, pari al 12,20%, verrà abolito. Attualmente, l'industria europea dei succhi è già colpita dal crescente afflusso di succo d'arancia brasiliano. Tra il 2019 e il 2023, le importazioni di succo d'arancia da Paesi terzi nell'Ue sono aumentate a livelli preoccupanti. Nel 2023, l'Ue ha importato 747.363 tonnellate di agrumi in succo dal Mercosur, una cifra che minaccia anche la sostenibilità del nostro settore agroindustriale, che vede la Spagna, con 21.293 tonnellate, svolgere un ruolo chiave.

Per maggiori informazioni:
La Unió
+34 963 530 036
[email protected]
launio.org

Data di pubblicazione: