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Il Marrone dell’Appennino Emiliano è prodotto nelle montagne di Bologna, Modena e Reggio Emilia

Buon esordio per un nuovo marchio di castagne

Il comparto delle castagne e dei marroni sta guadagnando il rispetto e la visibilità che si merita. La produzione italiana annuale è inferiore rispetto ai consumi, per cui vi sono ampi spazi di crescita. In quest'ottica va inserito il progetto del marchio "Marrone dell'Appennino Emiliano – Sapore di Montagna" (cfr. Freshplaza del 28/08/2024) che è entrato nel vivo. Attorno a questo brand sono aggregati tre consorzi (Consorzio Castanicoltori dell'Appennino Bolognese, Consorzio Castanicolo dell'Appennino Modenese, Consorzio Castanicoltori dell'Appennino Reggiano), l'azienda Mitica Srl, il Gruppo Alegra di Faenza (Ravenna) e Coop Italia che distribuisce il prodotto in esclusiva.

"Siamo di fronte a un progetto vincente che parla la lingua della buona aggregazione e della filiera di qualità e ha tutti i requisiti per dialogare in modo efficace con la Gdo, in questo caso con Coop – spiega Enrico Bucchi, responsabile commerciale Italia di Alegra - Oggi il consumatore è sempre più attento alla provenienza dei prodotti che acquista, e il Marrone dell'Appennino Emiliano risponde perfettamente alle attese, forte di una filiera virtuosa che garantisce elevati livelli di qualità e tracciabilità".

Enrico Bucchi in una foto d'archivio

La parola alla Gdo, che ha recepito la novità. "Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di inserire questa nuova referenza territoriale nelle nostre rotazioni – commenta Fabio Ferrari, responsabile Frutta e Import di Coop Italia - Per noi la territorialità e la valorizzazione delle eccellenze sono punti di forza e plus che il consumatore ci riconosce e apprezza: questo progetto va nella giusta direzione".

Fabio Ferrari, responsabile Frutta e Import di Coop Italia

Renzo Panzacchi, coordinatore dell'Associazione consorzi castanicoltori Appennino emiliano-romagnolo afferma: "Siamo convinti che l'unione faccia la forza e, con questo spirito, abbiamo sviluppato, grazie alla determinazione di Gianfranco Tanari del consorzio modenese e di Marco Picciati del consorzio reggiano, il marchio collettivo 'Marrone dell'Appennino Emiliano'. Oggi possiamo contare su circa 200 produttori che operano su una superficie di 800 ettari, dislocati nelle tre province di Bologna, Modena e Reggio: i volumi disponibili, nettamente superiori a quelli dell'anno passato, ci permettono di essere ottimisti sulla campagna commerciale appena partita".

Renzo Panzacchi

L'analisi dei dati produttivi, infatti, è confortante: "Il raccolto 2024 è tornato ai livelli medi storici, dopo gli enormi danni causati nel recente passato dal cinipide del castagno, la famosa 'vespa cinese', che per diversi anni dal 2009 ha flagellato i nostri areali e compromesso la capacità produttiva dei castagneti. E il risultato avrebbe potuto essere ancora migliore se le abbondanti piogge cadute verso la fine della raccolta non avessero impedito l'uso delle macchine raccoglitrici, costringendo molti produttori a interrompere una raccolta già resa complessa dalla scarsa disponibilità di manodopera che affligge tutto il settore agricolo", commenta Panzacchi.

La campagna commerciale, che ha visto anche l'esordio del nuovo brand e di innovativi pack 100% compostabili: "Il marchio 'Marrone dell'Appennino Emiliano - Sapore di Montagna', non poteva che nascere in un territorio ben noto per la qualità delle proprie produzioni, frutto di una tradizione e di un'esperienza ultracentenaria", spiega Giancarlo Elmi il quale, con i figli Gionatan e Tommaso, conduce Mitica Srl, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di queste referenze.