La stagione egiziana delle patate dolci si è appena conclusa per la maggior parte degli esportatori, in particolare per quelli privi di strutture di stoccaggio refrigerato. "È stata una stagione frenetica e instabile a causa di una rapida espansione, ma abbiamo continuato a guadagnare quote di mercato in Europa", afferma Zayed Lasheen della AfriGoodGrow.
Il coltivatore spiega: "In questa campagna, i volumi di produzione sono aumentati in modo significativo in poco tempo. I prezzi e la redditività di questo settore hanno attratto un gran numero di coltivatori egiziani. Direi che i volumi sono aumentati del 35% o più, rispetto alla scorsa stagione".
Lasheen aggiunge: "L'ingresso di numerosi produttori ed esportatori privi di esperienza in un comparto che richiede competenze specifiche in coltivazione, stagionatura e selezione ha causato un evidente calo della qualità, generando confusione sul mercato. Questo ha avuto delle conseguenze sui prezzi, che hanno mostrato ampie oscillazioni. Le quotazioni sono state molto volatili e non siamo riusciti a comprendere appieno i fattori che le influenzavano, ma sicuramente è stata una conseguenza dell'arrivo di molti nuovi operatori nel settore. È stato un periodo difficile e strano. Abbiamo visto i prezzi variare, ad esempio, tra 0,5 e 1 euro per cassa di grande calibro sul mercato olandese, il che è anomalo. In generale, i prezzi sono stati più bassi rispetto alla stagione precedente".
Anche i volumi d'esportazione delle patate dolci egiziane sono aumentati in modo significativo. Lasheen afferma: "Alla AfriGoodGrow, i volumi d'esportazione di patate dolci in Europa sono raddoppiati in questa stagione, rispetto alla precedente. Siamo stati aiutati dall'ampliamento del nostro impianto di confezionamento e ci siamo impegnati molto per effettuare consegne urgenti, su richiesta dei nostri clienti".
Nonostante la confusione che ha caratterizzato la stagione, Lasheen ritiene che questa abbia portato grande stabilità: "L'origine egiziana continua a guadagnare quote di mercato in Europa rispetto alla Spagna e agli Stati Uniti. Abbiamo un chiaro vantaggio strategico in termini di costi di coltivazione, clima favorevole e terreno adatto. I campi egiziani sono perfetti per le patate dolci, e questo si riflette sia nella resa che nella qualità. Il passo successivo è far conoscere il prodotto e farlo accettare dai mercati, mentre i produttori egiziani devono continuare a maturare esperienza nella selezione e nella stagionatura".
La campagna ha dovuto affrontare altre sfide importanti. Aggiunge Lasheen: "Il fattore logistico è stato fonte di complicazioni. I ritardi delle navi hanno raggiunto fino a due settimane. Anche i nostri clienti in Europa hanno notato un cambiamento nel comportamento dei consumatori, con un minore interesse per i prodotti ortofrutticoli in generale. Molti frutti e ortaggi hanno registrato una minore richiesta da parte del consumatore finale".
La campagna si avvia alla conclusione per la maggior parte degli esportatori egiziani. "Dopo sei mesi di attività, di cui quattro caratterizzati da un'elevata fornitura, è tempo di chiudere per gli esportatori privi di strutture di stoccaggio refrigerato. In AfriGoodGrow, invece, stiamo proseguendo i nostri programmi e puntiamo a garantire esportazioni nel corso dell'intero anno. Abbiamo il vantaggio di condizioni di crescita ottimali, grazie al nostro progetto di contrattualizzazione e al supporto tecnico offerto a diversi coltivatori, oltre a una lunga e consolidata esperienza specializzata nella produzione di patate dolci", conclude Lasheen.
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Zayed Lasheen
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