Il Caar, Centro agroalimentare riminese, si rifarà il look grazie ai fondi dl PNRR. Se tutto procederà come previsto, i lavori dovrebbero iniziare nella seconda metà del 2025. "Abbiamo programmato una serie di interventi - spiega la direttrice Cinzia Furiati - che andranno a migliorare i servizi offerti, senza trascurare la sostenibilità e il risparmio, grazie all'implementazione dell'impianto fotovoltaico".
Cinzia Furiati direttore del Caar
Furiati è dipendente del Caar fin dalla sua creazione, nel 2003, e ne ha assunto la direzione da un paio d'anni. "Per mia formazione, credo che rispettare le regole sia basilare in ogni situazione e anche un mercato all'ingrosso non deve esimersi. Talvolta ci sono delle tensioni fra le parti, specie quando si introducono delle novità, ma questo è normale. L'importante è che si capisca che certe scelte sono fatte nell'ottica di un miglioramento del sistema".
Il Caar conta 24 soggetti grossisti e un centinaio di agricoltori. "Abbiamo tutti gli spazi occupati - precisa - e questo contribuisce a rendere viva la struttura. I clienti dei nostri operatori commerciali sono soprattutto negozianti e ambulanti e, in misura minore, anche supermercati. Ristoratori e albergatori della riviera si servono al Caar, ma non in maniera così preponderante come si potrebbe pensare".
Veduta aerea del Caar
Circa la questione degli orari, al mercato di Rimini al momento non pare essere una priorità fare cambiamenti. La struttura in questo periodo apre alle 5 del mattino (4.30 il lunedì) e chiude alle 11 e tale orario soddisfa grossisti e clienti.
Tornando ai lavori del PNRR, è previsto un investimento da 10 milioni di euro per rinnovare gli impianti, la climatizzazione, aumentare il fotovoltaico aggiungendo anche le batterie di accumulo, così da abbattere la bolletta della corrente elettrica, nuove pensiline e altre strutture. "L'auspicio è che si riesca a rispettare tutte le tempistiche e non vi siano intoppi burocratici", commenta la direttrice.
Furiati in una delle gallerie del Caar
il Caar fa parte della rete dei mercati dell'Emilia Romagna insieme a Bologna, Parma e Cesena. "Credo che fare rete sia importante, soprattutto per cominciare a ragionare su rapporti commerciali con l'estero. Ad esempio, dalla missione a Singapore abbiamo capito che certe referenze a lunga conservazione possono essere esportate e con una discreta marginalità. A febbraio effettueremo una missione a Dubai, per cercare di creare qualcosa di concreto con gli importatori di quell'area".
Il mercato è molto attivo anche sul fronte della Logistica Solidale. "In meno di due anni, sono state raccolte 1172 tonnellate di ortofrutta, secondo la legge europea sulle eccedenze. Non si tratta quindi di frutta di scarto, ma di prima scelta, che viene pagata alle Op e Aop per destinarla a persone in stato di necessità. A Rimini vi è un'associazione che si interfaccia con il Caar e che poi ridistribuisce ad altre 40 associazioni, per circa 5200 persone aiutate", conclude Cinzia Furiati.
Per maggiori informazioni
C.A.A.R. S.P.A.
Via Emilia Vecchia, 75
47922 Rimini (RN)
+39 0541 682131
[email protected]
www.caar.it