Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Wim Bijl (Bijl's Fruit): "Non bisogna aspettare troppo per vendere"

Calma nel mercato delle pere durante le festività

Il mercato delle pere sta rallentando un po' in questo periodo. Con l'avvicinarsi del Natale i lavoratori immigrati tornano nei loro Paesi d'origine per le vacanze e le operazioni di selezione vengono temporaneamente sospese. "Significa che tutto è un po' in pausa. Anche noi termineremo con la potatura oggi venerdì 20 dicembre e poi avremo le vacanze di Natale - dice Wim Bijl, di Bijl's Fruit - Dopo di che riprenderemo il lavoro nella seconda settimana di gennaio".

Guardando alla prima parte della stagione, il coltivatore di Piershil, nell'Olanda meridionale, si considera comunque moderatamente soddisfatto. "È stata ovviamente una campagna di coltivazione molto impegnativa. In primavera c'è stata molta grandine e abbondante pioggia, quindi glii alberi hanno subito danni, ma tutto si è ripreso abbastanza bene - spiega Wim - Alla fine i filari sono stati tutti risparmiati e abbiamo potuto raccogliere bene e all'asciutto. Naturalmente, sapevamo già che la resa non sarebbe stata poi così male. Alla fine abbiamo raccolto l'85% rispetto all'anno scorso, ma qualitativamente è tutto abbastanza buono. Certo, su alcuni frutti c'è qualche danno da grandine, ma tutti hanno questo problema. Dopotutto si dice che un disastro generale non è propriamente un disastro".

"Inoltre, il vantaggio è che i danni da grandine sono stati precoci, quindi la maggior parte delle macchie si è fusa - continua - Alcuni frutti hanno avuto grandine anche durante la raccolta, il che ovviamente è davvero drammatico. Nelle scorte che sono ancora presenti i danni sulla buccia si sono fusi, quindi andranno bene. Le varietà Lucas e Doyenné du Comice sono molto più sensibili, quindi a volte si vedono delle vere e proprie ammaccature. Le pere Conference mostrano comunque una buona qualità per la maggior parte. Anche queste sono state raccolte in anticipo e in generale i frutti si sono conservati bene".

Non bisogna dimenticarsi di vendere
Per quanto riguarda le vendite, Wim ritiene che finora le cose siano andate ragionevolmente bene. "Si sente spesso dire che tutto sta andando bene, ma ovviamente si è raccolto di meno, quindi si parte già da volumi più bassi. Tuttavia, notiamo che c'è una domanda sostenuta da parte di Germania, Francia e anche Belgio. Inoltre, anche i prezzi sono soddisfacenti, con 0,85-0,90 euro per il prodotto sfuso. È importante che i coltivatori non dimentichino di vendere. Alcuni sperano in miglioramenti e quindi restano in attesa, ma alla fine le celle dovranno essere svuotate. Non si possono conservare i frutti fino all'anno prossimo. Un prezzo di circa 0,90 euro può essere considerato adeguato, ma è meno di quanto si vorrebbe. Non so se la quotazione salirà ancora, ma avvicinandosi all'euro per l'80% del raccolto, si riesce comunque a superare bene la stagione".

Per ora, quindi, il mercato è fermo. "Tradizionalmente, questo è il periodo. Quindi lo smistamento si ferma perché la forza lavoro torna a casa per festeggiare con la famiglia". Wim dubita che i prezzi saliranno alle stelle. "No, in realtà non lo fanno mai. Gli acquirenti hanno fatto i loro acquisti e gli basteranno per superare l'anno. A volte c'è ancora qualche acquirente in ritardo, ma non si tratta di volumi significativi, quindi anche la domanda diminuirà. Nel complesso, dovremo già guardare al 2025. Innanzitutto bisognerà superare le prime due settimane di gennaio e poi verso il 16 mi aspetto che tutto ricominci a girare. A quel punto la maggior parte delle persone tornerà e ci dovrebbe essere una ripresa generale".

Spazio sul mercato
Guardando alla seconda metà della stagione, Wim ipotizza quindi una ripresa. "Non credo che ci si debba preoccupare delle vendite. C'è sostanzialmente meno, perché abbiamo già raccolto il 15% in meno rispetto all'anno scorso e nemmeno quello era stato un raccolto abbondante. Negli ultimi quattro anni non ci sono stati raccolti record, il che è una fortuna. Quindi il mercato dovrebbe essere in grado di assorbirlo, a patto che la situazione geopolitica non degeneri".

"Siamo già proiettati alla nuova stagione - dice Wim ridendo - Attualmente siamo in fase di potatura e la differenziazione delle gemme sembra buona, quindi ci aspettiamo una nuova stagione di coltivazione positiva".

Per maggiori informazioni:
Wim Bijl
Bijl's Fruit B.V.
Oosthoek 10
3265 LE Piershil - Paesi Bassi
+31 6 55 904 639
[email protected]