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CAAB Forward: i giovani imprenditori e dirigenti progettano il futuro della piattaforma

Si è tenuta presso Battirame 11 la prima festa di fine anno del Centro AgroAlimentare di Bologna, promossa dai giovani imprenditori e dirigenti di CAAB, la nuova generazione di leader delle aziende dell'ortofrutta insediate nella piattaforma bolognese, e aperta a partner e stakeholder.

"È la prova che sempre più CAAB sta diventando una vera comunità capace di produrre risposte comuni alle sfide che abbiamo davanti, piattaforma e imprese insieme" spiega il presidente Marco Marcatili, primo promotore di CAAB Forward insieme alla consigliera d'amministrazione Sara Maldina.

Il neo-Gruppo CAAB Forward si è presentato per la prima volta pubblicamente in occasione della Festa di fine anno. "C'è una nuova generazione di imprenditrici e imprenditori che vuole prendere la parola e contribuire a rinnovare il modo di fare impresa nell'ambito dell'ortofrutta. CAAB ha scelto di accogliere e fare propria questa voce, creando le condizioni perché le nuove leve contino e possano fare la differenza nelle politiche della piattaforma. È fondamentale in un settore come quello dell'ortofrutta in cui c'è un diffuso problema sul passaggio intergenerazionale".

Tanti sono i progetti sul tavolo, a partire dalla vexata quaestio degli orari di funzionamento del mercato, ma tre sono le sfide che CAAB Forward intende affrontare prioritariamente. Innanzitutto, c'è la sfida delle competenze: "Insieme ai giovani, abbiamo messo a punto il progetto della CAAB Academy, al fine di mettere al centro il sapere, la sua qualificazione e certificazione professionale, a vantaggio sia delle imprese, sia di chi lavora. Non a caso, abbiamo voluto e firmato con sindacati, associazioni datoriali, istituzioni e tutte le imprese della piattaforma un Protocollo di sito, che garantisce la qualità del lavoro e che ci impegna a operazione di ulteriore valorizzazione del personale".

In forte connessione, la sfida del recruitment: "Lavorare in un mercato notturno non è semplice, ma ci siamo resi conto che spesso il mercato del lavoro non conosce i fattori di attrattività dell'attività che le nostre imprese propongono, a partire dall'elevata retribuzione. Stiamo costruendo le condizioni per farci conoscere, in partnership con un'importante agenzia per il lavoro del territorio".

C'è poi la sfida dell'internazionalizzazione, che CAAB ha scelto di giocare promuovendo la Rete d'Imprese Emilia-Romagna Mercati, con i Centri Agroalimentari di Parma, Cesena e Rimini. "La prima attività di CAAB Forward si è realizzata con la partecipazione alla fiera di Madrid, Fruit Attraction 2024, tenutasi a ottobre. Guardiamo con grande interesse all'internazionalizzazione delle filiere dell'ortofrutta, per valorizzare le eccellenze del territorio".

Nel 2025, le attività di CAAB Forward si intensificheranno: "Contiamo di dare corpo ai progetti anticipati e vogliamo presentarci alla città, invitando a scoprire il Centro e a riscoprire l'ortofrutta". In questa prospettiva, CAAB ha voluto premiare i suoi giovani ambasciatori, nel mondo dell'impresa e verso il territorio, consegnando due targhe speciali, a Elide Gallerani, di Befer Fruit, e a Riccardo Di Pisa, di CDP Srl – Stai Fresco.

Data di pubblicazione: