"Il comparto mele sta attraversando una fase di rinnovamento. Nel breve e medio periodo aumenteranno le richieste per le varietà adatte a ottenere frutti biologici e a residuo zero e, di conseguenza, serve una genetica che presenti resistenze/tolleranze alle principali malattie". Lo afferma Giovanni Zanzi della Vivai F.lli Zanzi di Ferrara, il quale continua: "Non vedo, in prospettiva, un aumento di ettari, ma di certo un ricambio sulle varietà esistenti. C'è molto rinnovamento da fare e abbiamo varietà che soddisfano queste richieste di innovazione".
Enrico, Riccardo e Giovanni Zanzi
Ticchiolatura, oidio e afide: questi sono i tre principali problemi del melo, che sempre più devono essere affrontati tramite il rinnovamento varietale e non più con la chimica.
"Ad esempio, la nostra varietà Crea 105 ci ha confortato molto sul fronte della ticchiolatura. Nei nostri campi sperimentali a Ferrara, altre varietà coltivate a pochi metri di distanza nel raccolto 2024 hanno risentito di forti attacchi di ticchiolatura, mentre la Crea 105 ne è uscita quasi indenne".
Crea 105 è una varietà con genetica totalmente italiana. "Una sua caratteristica - spiega Zanzi - è la tenuta sulla pianta. Se anche si ritarda la raccolta di qualche giorno, le mele rimangono inalterate. Inoltre, la degradazione degli amidi è molto lenta".
La mela Crea 105
Che questa mela non abbia nulla di improvvisato, lo testimonia la sua lunga storia: l'incrocio mirato di Lady William x Forum che ha dato origine a Crea 105 risale al 1989, dal lavoro di breeding del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia Agraria (CREA) Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura - sede di Forlì - ed è stata infine selezionata nel 1997 a Magliano di Forlì; i costitutori sono Walther Faedi, Mauro Bergamaschi e Gianluca Baruzzi.
Giovanni Zanzi
"In Piemonte vi sono già diversi ettari in produzione e i risultati sono molto positivi. È molto produttiva, ma quello che la caratterizza è il colore brillante, di un rosso striato marcato, il calibro importante e il sapore – a oggi, nella seconda metà di dicembre, i °Brix sono 17.5, la durezza 7.5, il gusto si mantiene aromatico ed equilibrato, con un frutto ancora molto succoso, croccante e deliquescente. Abbiamo creduto in questa varietà - continua Zanzi - fin da subito, dopo aver analizzato attentamente le prove in diversi areali. Stiamo ancora svolgendo ulteriori verifiche, perché nel nostro DNA c'è quello di sperimentare e provare sempre. È una mela che soddisfa tre categorie: quella degli agricoltori, quella dei commercianti e infine, ma altrettanto importanti, le esigenze del consumatore".
Le qualità positive, dal punto di vista degli imprenditori agricoli, sono: una produzione elevata e senza alternanza; calibro medio elevato a 75+; resa da 60 a 70 tonnellate a ettaro, pochissimo scarto perché non dà problemi di cracking attorno alla cavità calicina e non presenta ruggine. L'epoca di raccolta è la terza decade di ottobre, generalmente 10 giorni dopo Fuji, in Romagna.
Per chi la lavora e commercializza, Crea 105 ha come punto di forza la lunga conservabilità, mantenendo le caratteristiche organolettiche; inoltre, il distinguersi dalle altre mele grazie al colore rosso intenso, e l'uniformità.
Per maggiori informazioni
Vivai F.lli Zanzi
Via del Gorgo 137
Loc. Gorgo di Fossanova San Marco
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