L'Associazione degli esportatori di ananas del Benin ha rinnovato i suoi organi direttivi alla fine di dicembre, nominando presidente Choubiyi Edouard. "Solo una piccola parte della produzione di ananas del Benin viene attualmente esportata e dobbiamo intensificare i nostri sforzi", ha esordito il nuovo presidente.
L'Associazione, che riunisce venti esportatori di ananas, ha individuato l'aumento dei volumi d'esportazione come massima priorità. Mentre la produzione nazionale supera le 400mila tonnellate (INSAE Benin, 2020), solo 3.000 tonnellate vengono esportate in media all'anno, secondo Choubiyi. Il settore si basa su un unico mercato, quello francese, che rappresenta l'85% delle esportazioni.
Choubiyi afferma: "Ovviamente dobbiamo lavorare sulla diversificazione dei nostri mercati e sulla promozione degli ananas di origine del Benin. La chiave è promuovere gli ananas dalla buccia verde della varietà Pain de Sucre (pan di zucchero), che non è ancora molto popolare sui mercati europei". Secondo Choubiyi, il mercato cinese è particolarmente interessante e l'iter per esportare gli ananas del Benin in Cina ha raggiunto una fase avanzata.
"Parallelamente agli sforzi promozionali, stiamo lavorando al lancio dell'indicazione geografica protetta Plateau d'Allada, una regione che produce ananas di altissima qualità, che si distinguono per l'aspetto esteriore e il sapore, rispetto ad altri ananas della subregione", aggiunge Choubiyi.
La logistica, che è sempre stata un freno all'espansione delle esportazioni di ananas del Benin, rimane il principale ambito di intervento per incentivarne la crescita. Choubiyi afferma: "Il nostro aeroporto serve solo pochi voli diretti all'estero, il che limita i nostri mercati. Non vediamo l'ora di aprire nuove linee e anche di aumentare lo spazio di carico sui voli verso il nostro mercato principale, la Francia".
"Inoltre, l'apertura di un nuovo mercato all'ingrosso ad Akassato, a 30 km dalla capitale Koutounou, che soddisfa gli standard internazionali e si ispira al mercato di Rungis, è di grande supporto. In questo mercato, i magazzini di stoccaggio si aggiungeranno ai magazzini permanenti dell'aeroporto, facilitando così il nostro lavoro", continua il rappresentante degli esportatori.
A livello di gestione, l'industria si sta mobilitando attraverso l'Associazione per ottenere prezzi migliori. Choubiyi continua: "Stiamo lavorando alla creazione di un sistema di aggregazione che ci aiuti a ottenere prezzi migliori e supporti i nostri membri nella gestione della transizione verso i rigorosi requisiti europei in termini di limiti massimi di residui".
"Stiamo lavorando a stretto contatto con il governo e comunicando le nostre preoccupazioni all'Investment and Export Promotion Agency, che risponde direttamente al Presidente della Repubblica", conclude Choubiyi.
Per maggiori informazioni:
Association of Pineapple Exporters of Benin
Choubiyi Edouard
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