"Ieri martedì 7 gennaio il rientro è stato positivo, con vendite di verdura più che discrete. Vediamo se è stata solo un'ultima fiammata del falò della Befana, oppure se si proseguirà con questa tendenza. A ogni modo mi è parsa una ripresa migliore rispetto al 2023". Lo afferma Roberto Bortolotti, venditore presso uno stand al Caab, Centro agroalimentare di Bologna.
"Non vi è molto prodotto in circolazione - precisa - nel senso che le quantità sono inferiori rispetto ad altri anni e, probabilmente, è per questo che i prezzi sono discreti. I volumi di vendita non sono molto elevati e impera l'equilibrio fra domanda e offerta".
Bortolotti delinea anche un giudizio sulle recenti festività. "Prima di Natale, nei 2-3 giorni precedenti, c'è stato un discreto movimento, con richieste vivaci. I negozianti e gli ambulanti hanno aumentato le vendite, in quanto i consumatori si sono preparati ai vari cenoni e pranzi natalizi fatti in casa. Per Capodanno, invece, ho notato un certo appiattimento, senza grandi movimenti".
Scendendo nel particolare, le brassiche si stanno confermando regine dell'inverno. "I cavolfiori ieri sono stati venduti da 1,20 a 1,50 euro/kg, a seconda della qualità. Prezzi ancora maggiori per i prodotti particolari, come i cavolfiori colorati. Ottime vendite anche per il cavolo nero, con volumi in crescita e prezzi che toccano i 2 euro al kg. Per le insalate, va registrata una media di 1-1,50 euro/kg".
"Non male il finocchio, stabile, attorno a 1,20-1,50 euro/kg, con punte di 1,60 per il top di gamma. Buona anche la vendita di spinaci, da 1,20 a 1,50 euro/kg, per lo più di provenienza campana", conclude.
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Roberto Bortolotti
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