Continua a crescere la diffusione delle informazioni per l'etichettatura ambientale degli imballaggi. I dati mostrano che il 56,4% dei prodotti a scaffale (+2,5% rispetto al 2023) e l'80% di quelli effettivamente venduti (+1,9%) hanno già ottemperato alle indicazioni di legge. Il settore del freddo si conferma il più ricettivo: il 78,7% dei prodotti a scaffale di questa categoria riporta informazioni aggiuntive per una raccolta differenziata di qualità.
Questi alcuni dei dati disponibili nella sesta edizione (dicembre 2024) dell'osservatorio IdentiPack, che nasce dalla collaborazione fra GS1 Italy (grazie al suo servizio Immagino) e CONAI, e che fa riferimento a quasi 138mila prodotti digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi a giugno 2024 combinati con i dati di venduto di NielsenIQ.
IdentiPack ha l'obiettivo di monitorare la presenza di informazioni ambientali sul packaging dei prodotti e mostra come la diffusione dell'etichettatura ambientale continui a essere in costante aumento, grazie al consolidamento dell'obbligo legislativo - introdotto a gennaio 2023 - di comunicare in etichetta: l'indicazione della composizione del packaging; le istruzioni sul corretto conferimento in raccolta differenziata a fine vita.
Esaminando i diversi settori all'interno dei negozi, con l'obiettivo di capire come vengono distribuiti i prodotti che riportano sul packaging il tipo di materiale utilizzato, si è notato un incremento generale di questi prodotti in tutti i settori del largo consumo. In particolare, quello dei prodotti freschi, che include anche gelati e surgelati, si distingue ancora una volta come quello con la più alta percentuale di imballaggi che forniscono queste informazioni, raggiungendo il 58,3%. Il reparto di frutta e verdura ha visto un aumento significativo di confezioni "parlanti", superando il 45% (passando dal 42,5% nel 2023 al 45,6% nel 2024). Per quanto riguarda i surgelati, si registra un lieve aumento delle confezioni che mostrano chiaramente sulle etichette i dati relativi al materiale di composizione dell'imballaggio, con una crescita dal 51% al 54,7%, equivalente a un incremento del 3,7% in termini percentuali.
Dall'analisi relativa sempre all'anno terminante a giugno 2024 emerge che nei supermercati e negli ipermercati sono stati venduti oltre 18,3 miliardi di confezioni di prodotti di largo consumo, riportanti informazioni specifiche sulla tipologia di imballaggio utilizzato e sulle modalità corrette per il loro smaltimento nella raccolta differenziata. Analizzando più da vicino le varie categorie di prodotti, si è notato che la metà supera la media nazionale in termini di trasparenza sull'imballaggio: il freddo ha raggiunto una percentuale del 93,2%, il fresco l'86,3%, e l'ortofrutta l'84,2%.
Per maggiori informazioni:
osservatorioidentipack.it