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Diverse le aziende che hanno contribuito

Più di 50 tonnellate tra frutta e verdura destinata all'Ucraina e proveniente dalla Basilicata

A quasi tre anni dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, la solidarietà dal mondo imprenditoriale e civile non pare cessare, nonostante se ne parli sempre meno del conflitto alle porte d'Europa.

Dalla Basilicata, oggi 14 gennaio 2025, partono oltre 2 bilici carichi di aiuti umanitari destinati alla Caritas di Lezajsk (Polonia), che poi provvederà a distribuire alla popolazione ucraina la raccolta proveniente dall'Italia. Oltre 50 tonnellate di merce, che si aggiungeranno ad altri volumi in partenza dall'Emilia Romagna nei prossimi giorni, destinati anch'essi al punto di smistamento europeo per gli aiuti ucraini.

Gli operatori ortofrutticoli hanno donato arance, clementine, limoni, kaki, finocchi, cavolo rapa, verza e cavolfiori. "È la settima missione che stiamo organizzando, grazie all'operatività anche del comparto ortofrutticolo - commenta l'imprenditore in pensione Valchirio Piraccini - La Basilicata è tra quelle regioni che contribuisce sempre in modo fattivo, fornendo stavolta oltre 50 tonn di frutta e verdura. Quando si chiede qualcosa, non è mai semplice. I miei competitor mi hanno risposto con molto entusiasmo: è gente che ha il piacere di partecipare, iniziando dalla famiglia De Ruggieri Rocco. Questi carichi refrigerati raggiungeranno presto l'Emilia Romagna, un'altra regione che si mostra particolarmente generosa e unita. Da lì occorreranno circa 20 ore di guida, prima di raggiungere il centro di smistamento polacco".

Questo l'elenco delle imprese lucane che hanno donato frutta e verdura: Gallicchio Frutta, OP Primo Sole, Zuccarella Società Cooperativa Agricola, A.M.A.L.A, Corvaglia Filippo, Esmeralda Belvedere, De Ruggiero Rocco, OP Ancora, Cooperativa Trisaia, Di Pinto Nicola, Di Pinto Giuseppe, Nigro Maurizio, Mean Frutta, Ligorio Giuseppe, Lemon House di Mitidieri Gianni, Cervone Anna, Midaglia Luigi, Faillace, Oliva, Di Napoli, Rosito. Ad aver contribuito all'iniziativa anche la soc. Autotrasporto STJ (Tagliente Costantino e Antonio) di Scanzano Jonico (Matera), che ha curato il trasporto fino Cesena.

A essere donati non solo ortofrutta ma anche medicinali, coperte e ogni genere alimentare a lunga conservazione, come scatolame, biscotti, pasta, legumi, riso, per un totale di circa 5 tonn.

"Il bene crea ponti, mentre la guerra alza muri – dice Don Antonio Polidoro, rettore del seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata, che ha curato l'iniziativa solidale - Oltre 40 parrocchie della Basilicata si sono impegnate per la raccolta degli alimenti. Una raccolta che si è conclusa lo scorso 6 gennaio. Dai nostri territori, essendo una regione a forte vocazione agricola, sono partiti perlopiù articoli ortofrutticoli. Ancora una volta, i cittadini lucani si sono mostrati estremamente generosi. La rete solidale ha funzionato anche stavolta".

Data di pubblicazione: