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Salvatore Rapisarda, direttore del Consorzio Euroagrumi OP

La sfida dell'agrumicoltura siciliana tra problemi endemici e opportunità

"La campagna agrumi 2024/25 in Sicilia si presenta sfidante, ma anche con tante opportunità che potrebbero imprimere ulteriore slancio al settore. Le difficoltà, come noto, attengono a elevati costi di produzione, scarsità d'acqua e riduzione dei consumi, che sollecitano soluzioni sostenibili di rilancio del comparto. Parliamo di una produzione tra le più rinomate a livello mondiale per qualità e unicità, dovuta anche e soprattutto alla produzione dell'Arancia Rossa di Sicilia a marchio IGP". Così Salvatore Rapisarda, direttore del Consorzio Euroagrumi OP di Biancavilla (CT).

"La campagna agrumi in corso presenta alcune problematiche che influenzano i dati. La percentuale di scarto nelle stazioni di condizionamento si è attestata tra il 20 e il 25%, rispetto al consueto 10-12%. Questo aumento è causato principalmente dalla carenza idrica, che ha ridotto il calibro degli agrumi, rendendo più difficile il soddisfacimento dei parametri di qualità richiesti per la commercializzazione. In aggiunta, i prezzi del prodotto conferito alle industrie sono in calo: una flessione che preoccupa i produttori, i quali si trovano a dover affrontare costi crescenti, a fronte di una remunerazione inferiore per il prodotto".

"Si rileva un calo dei consumi - prosegue Rapisarda - sia a livello nazionale sia internazionale, che complica ulteriormente la situazione. Paradossalmente, la siccità ha migliorato alcune caratteristiche organolettiche degli agrumi, con un aumento della concentrazione di zuccheri e aromi che rende le arance siciliane ancora più apprezzate per il loro sapore intenso. Ma ciò non sembra bastare a riattivare i consumi".

La Sicilia si distingue per le pratiche agricole sostenibili e per il risparmio energetico e della risorsa idrica. Il sistema produttivo siciliano è tra i più attenti alla tutela dell'ambiente, con rigorosi controlli nelle fasi di produzione e condizionamento. Le tecniche di agricoltura sostenibile sono fondamentali per garantire la qualità del prodotto e rispondere alla crescente domanda di frutta prodotta in modo responsabile. Le varietà di agrumi siciliani sono inoltre un patrimonio di biodiversità unico.

"Un tema cruciale per il futuro dell'agricoltura siciliana è la razionalizzazione dell'uso dell'acqua. La siccità è una problematica crescente, che richiede risposte concrete. Il Consorzio Euroagrumi, in partnership anche con l'Università degli Studi di Catania e il CSEI Catania, ha già attuato il progetto Irriap, che permette di ridurre il consumo di acqua per irrigazione fino al 40%. Sono convinto che questa strategia debba essere adottata da tutte le aziende frutticole italiane per contrastare la desertificazione e promuovere pratiche agricole più sostenibili. Impegnando ulteriormente i nostri ricercatori e agricoltori a mettere in atto quelle strategie che supportano le imprese sulle questioni ambientali, possiamo affrontare questa sfida in modo efficace. La lotta contro la desertificazione non può essere vinta senza un impegno coordinato tra tutti gli attori del sistema agricolo".

"Rimane prioritario ridurre i consumi idrici in agricoltura - conclude Salvatore Rapisarda - privilegiare la produzione di cibo per le persone rispetto a quella di mangimi per animali e promuovere tecniche agronomiche che migliorino la salute dei suoli. È altresì essenziale ridurre le emissioni di gas serra e contrastare l'inquinamento delle risorse idriche. L'Italia deve cambiare al più presto il paradigma del modello agroalimentare, con un focus sulla sostenibilità e sulla tutela delle risorse idriche. Solo così potremo garantire un futuro alle nostre campagne e alle colture che rappresentano l'eccellenza del made in Italy".

Per maggiori informazioni:
Euroagrumi O.P

Via C.Colombo, 124
95033 Biancavilla (CT) - Italy
+39 095 5183839
[email protected]
www.euroagrumi.it