In arboricoltura, l'applicazione dell'humus di lombrico in fase di trapianto rappresenta una strategia altamente efficace per garantire un rapido attecchimento delle piantine e favorirne la crescita e la resistenza agli stress ambientali, aiutando così a stabilire una relazione simbiotica tra suolo e pianta, e apportando benefici sia immediati sia duraturi.
"Consigliamo il suo impiego agli agricoltori in fase di messa a dimora dei nuovi impianti arborei, poiché agisce positivamente sulle prime fasi di radicazione e sull'avvio di una crescita vigorosa. Questa efficacia si fonda sulla sinergia tra le componenti nutritive presenti nell'humus e i microrganismi che lo popolano, capaci di ottimizzare la fertilità del suolo e di stimolare in modo naturale lo sviluppo radicale e vegetativo delle piante". A parlare è Davide Colasanto di Greenta, società pugliese specializzata nella rigenerazione della fertilità dei suoli e nella produzione di humus di lombrico.
Il manager pugliese raccomanda poi la dose al trapianto. "Scegliendo la corretta dose (250 grammi per buca in terreni pianeggianti e 500 grammi in terreni scoscesi, dove la stabilità e la ritenzione idrica risultano più critiche) si assicura un adeguato apporto di sostanza organica, migliorando le condizioni di fertilità del suolo e ponendo solide basi per lo sviluppo sano e rigoglioso del nuovo impianto arboreo. Questa differenziazione consente di compensare le maggiori perdite di sostanze nutritive e umidità che si possono verificare in condizioni di pendenza, garantendo comunque un ambiente ottimale per la radicazione".
I vantaggi dell'applicazione in fase di trapianto
- Introduzione diretta di microrganismi benefici: inserendo l'humus di lombrico direttamente a contatto con le radici, si inocula nel terreno un insieme di batteri, funghi e altri microrganismi che favoriscono la rigenerazione del suolo e contribuiscono allo sviluppo di un apparato radicale più robusto;
- Miglioramento della struttura del suolo: l'humus di lombrico contribuisce a rendere il terreno più soffice e aerato, favorendo il passaggio dell'acqua e dell'aria e riducendo il rischio di ristagni. Inoltre, il suo elevato contenuto di sostanza organica apporta nutrienti a lento rilascio, che supportano la crescita della piantina nel lungo termine;
- Sintesi di fitormoni naturali: i batteri contenuti nell'apparato digerente dei lombrichi sono in grado di sintetizzare fitormoni essenziali per la crescita delle piante come le auxine, le gibberelline e le citochinine. Questi ormoni vegetali svolgono un ruolo chiave nel promuovere l'allungamento delle radici e nella regolazione dei processi di sviluppo della pianta, incrementando la resistenza agli stress ambientali;
- Aumento della capacità di ritenzione idrica: grazie alla sua struttura porosa, l'humus di lombrico può trattenere una quantità di umidità superiore rispetto a un suolo privo di sostanza organica. Ciò risulta particolarmente vantaggioso durante i periodi di scarsa piovosità o in aree con precipitazioni irregolari, poiché fornisce una riserva di acqua facilmente disponibile per le piante.
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