Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Scomparso lo scorso 30 dicembre 2024

In ricordo di Giancarlo Bounous, fondatore del Centro di Castanicoltura del Piemonte

Giancarlo Bounous, già professore ordinario di Arboricoltura e Direttore del Dipartimento di Colture Arboree all'Università di Torino, nonché fondatore del Centro di Castanicoltura del Piemonte è morto il 30 dicembre scorso, all'età di 77 anni.

Durante la sua straordinaria carriera ha studiato e collaborato con istituzioni di prestigio in oltre venti Paesi del mondo, dove è stato protagonista nella valorizzazione delle colture arboree e della castanicoltura in particolare. È stato chairman del gruppo di lavoro sul castagno dell'International Society for Horticultural Science e si è occupato di colture frutticole nell'ambito del FAO CIHEAM (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Mediterraneennes).

Non gli sono mai mancati entusiasmo, carisma ed energie: ha contribuito alla diffusone di nuove varietà e nuovi approcci colturali per i piccoli frutti, così come alla realizzazione di svariati impianti sperimentali in cui conservare la biodiversità frutticola. Fra tutte, la collezione più ampia è il Castanetum contestualizzato in un'infrastruttura di ricerca di rilevanza internazionale e unica nel suo genere dove, proprio come immaginava il prof. Bounous, ricercatori, castanicoltori, amministratori e vivaisti di tutto il mondo lavorano insieme per creare innovazione.

Il prof. Giancarlo Bounous in Capo Verde

Ha condotto numerosi progetti di cooperazione internazionale, rappresentando un riferimento e un promotore di sinergie, in favore dello sviluppo della frutticoltura in Africa, in particolare in Capo Verde e Madagascar. Collaborando con ministeri dell'agricoltura e con istituti di formazione locali, ha introdotto forni e pentole solari per essiccare frutta e verdura e migliorare la qualità alimentare delle popolazioni, ha lavorato con le comunità locali su Opuntia e altri fruttiferi al fine di incentivare l'arboricoltura nelle fertili terre della caldera del vulcano di Fogo a Capo Verde, dove la popolazione è tradizionalmente abituata a vivere. Ha trasmesso l'importanza di pianificare la realizzazione degli impianti, seppure semplici, e la loro gestione nel corso del tempo, dalla messa a dimora all'utilizzo del prodotto.

L'entusiasmo del prof. Bounous ha permesso a molti di scoprire l'economia dei gelsi presente in Asia Centrale, come in Uzbekistan, Tajikistan e Vietnam, proponendone la riscoperta anche in Europa. Grande arboricoltore, ha tradotto le conoscenze acquisite nei suoi studi e nei suoi viaggi oltre che in progetti concreti anche in centinaia di pubblicazioni scientifiche, tecniche e divulgative.

Il suo più recente lavoro editoriale è stato scritto a quattro mani con il figlio Michele, agronomo e vivaista. Il volume "Frutti Insoliti" si concentra su nuove e antiche piante eduli: specie poco note, come l'aronia, il goji e l'olivello spinoso, o quasi dimenticate, come il giuggiolo e il sambuco. "Insolito", un altro aggettivo adatto alla sua personalità: un professore curioso e sempre pronto a studiare, approfondire e condividere la conoscenza per contribuire a colmare, con discrezione, vuoti di informazione valorizzando anche le testimonianze del passato.

FreshPlaza si unisce al cordoglio di familiari, colleghi e amici nel ricordare la figura del professor Giancarlo Bounous.

Data di pubblicazione: