L'evoluzione del food viaggia di pari passo con la consapevolezza del consumatore

"Per soddisfare le richieste dei clienti, stiamo attingendo già dalle scorte di magazzino. Soprattutto per il pomodoro disidratato la produzione risulta quasi dimezzata rispetto all'anno precedente, a causa delle piogge estive che hanno impedito di prolungare la campagna". Così dichiara Gianluca Manfredi, presidente della Cooperativa pugliese La Cupa, specializzata nella produzione di un'ampia gamma di trasformati artigianali, tra salse e sughi pronti di pomodoro, sebbene il suo prodotto di punta sia il pomodoro essiccato.

"Dalla prossima campagna, per scongiurare il calo di produzione vissuto nell'estate del 2024, implementeremo i volumi produttivi nella zona di Foggia grazie a nuovi produttori che lavorano pomodoro biologico. L'areale di Foggia è molto noto per essere specializzato in pomodoro lungo e tondo".

La cooperativa La Cupa ha sede a Scorrano (LE), in Puglia. Da oltre quarant'anni coltiva un'ampia gamma di ortaggi nei suoi 100 ettari di terreni di proprietà. I prodotti sono destinati per la totalità alla realizzazione di conserve, creme, sottaceti, sottoli e vegetali disidratati, disponibili in vari formati a seconda dei canali commerciali di riferimento. L'azienda è dotata di due linee di lavorazione: una per i sottoli e l'altra per le olive. Il prodotto di punta è il pomodoro lungo disidratato esclusivamente al sole, su telai di essiccazione che si estendono su una superficie di 18.000 metri quadrati. Completano la gamma altri vegetali disidratati, che richiedono un elevato livello di specializzazione.

"Tra i prodotti più apprezzati, oltre al pomodoro essiccato, figurano le tipicità del territorio salentino, come le Cicorine Salentine, i Bocconcini Sfiziosi ripieni con 10 verdure sapientemente mixate, i peperoncini piccanti ripieni, le olive Cellina di Nardò e Leccino. Arricchiscono l'offerta le creme alle olive, ai carciofi e ai pomodori, ma anche le passate ottenute da pomodoro lungo pugliese rosso e giallo, e olio extravergine di oliva biologico".

"Le richieste di mercato sono state vivaci, durante le feste natalizie - spiega Gianluca Manfredi - pertanto adesso si stanno riequilibrando nella media del periodo. Credo che nel mercato alimentare si stia consolidando un trend iniziato già da qualche anno, che attiene alla ricerca della italianità e della salubrità dei prodotti. Il consumatore, negli ultimi anni, ha intrapreso un percorso di consapevolezza, pertanto si sente tranquillo sul piano del rapporto cibo/salute quando concentra la sua attenzione sull'origine degli ingredienti e quando conosce il processo di trasformazione che porta al prodotto finale. La sfida, dunque, è quella di offrire gli elementi sopra menzionati in modo da fidelizzare il cliente, che solo così potrà scegliere un dato prodotto invece di un altro. Commercializziamo referenze di fascia alta; pertanto in questi anni di crisi l'inserimento a scaffale nella Gdo (Grande distribuzione organizzata) non è stato facile".

La Cupa commercializza i propri prodotti in: negozi specializzati, segmento della ristorazione, piccole catene di supermercati e vendita online. Parte del fatturato è realizzata mediante la fornitura di trasformati e semilavorati sotto private label per l'industria, sia in Italia sia all'estero. Con l'inaugurazione del nuovo stabilimento aziendale entro il 2024, l'obiettivo prioritario è potenziare il fatturato soprattutto all'estero e ampliare la gamma dei sughi pronti all'uso nei gusti della tradizione mediterranea.