La stagione d'esportazione dell'avocado peruviano è iniziata con alcuni ritardi causati dai problemi meteo che hanno influenzato la maturazione della sostanza secca del frutto, un requisito fondamentale per l'esportazione.
"Non possiamo spedire frutta se la sostanza secca non raggiunge i livelli richiesti. Quest'anno, le esportazioni sono iniziate più tardi rispetto all'anno scorso, quando i primi container erano stati spediti già a dicembre. Attualmente la frutta sta raggiungendo i livelli necessari di sostanza secca, tra il 21,5 e il 22%, il che ci ha permesso di cominciare la campagna", ha affermato Daniel Falla Hernández, direttore generale di Conpal Perú.
La Cina è stata la prima destinazione delle esportazioni quest'anno. Nel frattempo, il mercato europeo, tradizionalmente forte per l'avocado peruviano, continua a essere rifornito da Spagna, Israele e Marocco. "L'Europa continua a essere il nostro mercato principale. Tuttavia, all'inizio di questa stagione, abbiamo inviato più volumi in Cina perché il continente europeo continua a essere rifornito dai prodotti locali", ha affermato Falla. Inoltre, i tempi di transito più rapidi attraverso il porto di Chancay, che dovrebbe essere operativo a febbraio, potrebbero modificare le dinamiche del commercio estero nei prossimi mesi.
L'ottimizzazione delle rotte logistiche è un fattore importante in questa stagione. Si prevede che le spedizioni effettuate tramite il porto di Chancay ridurranno i tempi di transito verso la Cina da 38 a 23 giorni, ma la piena operatività di questa rotta è ancora in fase di test. "Stiamo ancora esportando tramite Callao, ma una volta che Chancay inizierà la sua rotta veloce a febbraio, potrebbe esserci un cambiamento nelle dinamiche di mercato", ha continuato il dirigente.
Le aspettative per il mercato asiatico sono molto positive. Conpal prevede di spedire tra 80 e 100 container in Cina, Giappone e Corea in questa stagione. In totale, l'azienda punta a esportare circa 200 container tra Europa e Asia. "Il mercato cinese offre delle opportunità, ma presenta anche delle sfide. Se l'Europa dovesse rimanere stagnante, è probabile che sempre più esportatori peruviani si orientino verso la Cina, con l'effetto di aumentare la concorrenza e provocare aggiustamenti nei prezzi", ha affermato Falla.
A livello produttivo, la stagione 2024 sembra essere simile a quella dell'anno scorso. Sono stati fatti degli sforzi per aumentare la produzione, ma le condizioni meteo hanno avuto un impatto sulla frutta, mantenendo i volumi su livelli paragonabili a quelli della stagione 2023/24. "Abbiamo piantato di più, ma abbiamo anche perso frutta nel processo, quindi l'offerta finale sarà molto simile a quella dell'anno scorso", ha spiegato il dirigente.
"L'Europa ha sempre apprezzato la nostra frutta e, sebbene anche la Colombia sia un operatore importante, le condizioni climatiche del Perù consentono una minore incidenza di problemi come funghi e malattie", ha concluso Falla.
Per maggiori informazioni:
Daniel Falla Hernández - direttore generale
Conpal Perú
Av. Alfredo Benavides 1930 -1948 Urb. El Rosedal
Lima - Perù
+51 974110195
[email protected]
www.conpalperu.com