Si è conclusa a Bari l'attività della Scuola gratuita di Specializzazione in Viticoltura per i produttori di uva da tavola, guidata dal direttore del corso Mario Colapietra, professionista pugliese del comparto e autore del nuovo Manuale di Viticoltura dal titolo "Il comparto dell'uva da tavola - Aspetti tecnici, produttivi e commerciali".
Momento durante la lezione con Maurizio Ventura della Sun World. La cultivar brevettata Autumn Crisp è risultata la migliore varietà commercializzata nel 2024.
"Le lezioni, 9 incontri pomeridiani in totale, programmati tutti i giovedì da ottobre fino a dicembre, sono state svolte da ricercatori universitari, enti di ricerca e da esperti nelle diverse discipline - dice Colapietra - Il corso è stato svolto con la finalità di guidare i viticoltori a svolgere le diverse tecniche colturali con l'obiettivo di migliorare la produttività e la qualità dell'uva da tavola. Ci stiamo già organizzando per ripetere l'iniziativa anche nel 2025".
Visita ai vigneti - varietà senza semi Autumn Crisp
Il programma scolastico ha riguardato: cenni botanici della vite; origine del tendone, viticoltura nel mondo, europea e italiana; preparazione del terreno per i nuovi impianti; climatologia e avversità; fillossera e vivaismo; impianto del tendone e Ypsilon; analisi dei costi dei componenti degli impianti; scelta del portinnesto e varietà; innesto e potatura; irrigazione, concimazione minerale e organica; tecniche colturali, difesa fitosanitaria; protezione del vigneto con reti e plastiche; produzione biologica, raccolta, confezionamento; conservazione in ambienti climatizzati e commercializzazione.
Si è iniziato con gli interventi di Vincenzo Cuoccio dei Vivai Cooperativi Rauscedo e Federica Garrappa dei Vivai Murciano di Otranto (Lecce), due importanti vivai di barbatelle del Nord Italia e del meridione. Dopo aver descritto le caratteristiche delle barbatelle, hanno consigliato quelle più adatte agli ambienti di coltivazione dell'uva da tavola. Sulle strutture di sostegno del tendone (forma di allevamento adatta alla coltivazione dell'uva da tavola), Simona Alfonso del gruppo Alfonso Lorenzo ha presentato i diversi componenti utilizzati per la struttura di sostegno del vigneto, prezzi e necessità di materiali per ettaro (filo zincato, pali, ancore e altro).
Visita alle strutture di confezionamento della Società Puglia Fruit di Turi (BA) dei fratelli Giuliano.
Altre lezioni hanno riguardato la progettazione, realizzazione e costi per gli impianti di microirrigazione aerea e interrati (subirrigazione) di Roberto Gatullo della Società Irritec" e le modalità di gestione di una nuova azienda di 30 ettari di produzione di nuove varietà di uve senza semi di Giovanni Popeo della Società La Zagara. "Guidati da Nunzio Pavone della Società Puglia Fruit dei fratelli Giuliano di Turi (Bari) sono state visitate le strutture di arrivo dell'uva da tavola dai vigneti, la selezione e confezionamento delle uve delle diverse varietà, gli ambienti di frigoconservazione dell'uva e di spedizione verso moltissimi centri italiani ed esteri. Un aggiornamento accurato è stato fatto circa le innovazioni per la lotta ai parassiti, per la difesa dei vigneti e per la conservazione dell'uva in post-raccolta, con gli interventi di Antonio Guario (fitopatologo), Filippo Rotunno di Biogard; Gianluca Scarcia di Sipcam Italia e Antonio Ippolito dell'Università di Bari. Maurizio Ventura della Società Sun World ha poi relazionato sulle diverse fasi di miglioramento genetico per ottenere la varietà Autumn Crisp.
"Per la prima volta, è stata svolta una lezione sulla contrattualistica e vendita dell'uva sulla pianta. In occasione del 26° Congresso nazionale e internazionale sull'uva da tavola, in programma a Bari il 13 febbraio presso in Centro Congressi dell'Hotel Majesty, saranno consegnati 35 attestati di frequenza e di merito ai corsisti", conclude Mario Colapietra.
Per maggiori informazioni:
Dott. Mario Colapietra
+39 339 6383200
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