Le esportazioni di pere argentine hanno subito dei cambiamenti dovuti all'espansione verso nuove destinazioni e alla necessità di adattarsi ai requisiti di qualità e sostenibilità. Ad affermarlo è Santiago Lyons, direttore commerciale della Fruit World, un'azienda argentina che produce ed esporta pere e mele e che ha consolidato la sua presenza in mercati come gli Stati Uniti e diversi Paesi asiatici, pur mantenendo una solida posizione in Europa. Tale espansione ha però comportato sfide significative, in particolare per quanto riguarda i costi logistici, la concorrenza globale e i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori.
I prodotti principali della Fruit World includono varietà di pere come Red Bartlett, Beurre D'Anjou, Packhams Triumph e William's (Bartlett) e mele come Cripps Pink, Granny Smith, Red Delicious e Royal Gala. La raccolta avviene tra gennaio e marzo e l'azienda può rifornire il mercato per tutto l'anno. Tuttavia, alcune varietà, come la Williams, hanno una disponibilità più limitata a causa dell'elevata domanda.
"Nella stagione 2024, alcune varietà hanno avuto problemi con i calibri. Quest'anno prevediamo di raggiungere un volume simile a quello dell'anno scorso, tranne che per la varietà Anjou, che ha subito un calo del 20-25% a causa delle condizioni climatiche che hanno influenzato la fioritura e la crescita dei frutti. Per quanto riguarda le esportazioni, l'azienda prevede di mantenere un volume di 20.000 tonnellate e circa un milione di casse", ha affermato Lyons.
I mercati principali della Fruit World sono Brasile, Europa e Stati Uniti, ciascuno dei quali rappresenta una quota significativa delle esportazioni. Il Brasile, in particolare, ha un peso importante in termini di volume. Tuttavia, le destinazioni variano in base alle varietà e ai calibri.
Alcune delle principali sfide del settore sono l'aumento dei costi di trasporto e la volatilità nella catena di fornitura. "I costi della logistica sono aumentati notevolmente negli ultimi anni, influenzando le nostre attività", ha affermato Lyons. Per mitigare questo impatto, l'azienda ha diversificato le sue rotte di esportazione e ha collaborato con diversi fornitori. Inoltre, ha implementato strategie come la diversificazione delle fonti di input e il miglioramento della pianificazione e del controllo delle scorte.
L'azienda ha un piano quinquennale per automatizzare tutta la sua produzione e proteggere i raccolti dalle condizioni meteo avverse, tramite sistemi di irrigazione a pioggia e reti antigrandine. "Dobbiamo costantemente innovare e adattarci per continuare a offrire prodotti differenziati che soddisfino le richieste dei consumatori", ha aggiunto Lyons.
La domanda di prodotti con certificazione ambientale è aumentata. "Abbiamo un approccio integrato che include l'uso di tecnologie avanzate per il monitoraggio delle colture, pratiche agricole responsabili e certificazioni secondo gli standard internazionali", ha sottolineato Lyons. Inoltre, l'azienda ha investito nello sviluppo di imballaggi più rispettosi dell'ambiente, in linea con le attuali aspettative dei consumatori.
"Nonostante gli svantaggi, il futuro riserva delle opportunità nei mercati emergenti come India e Cina, dove la crescita della classe media sta favorendo il consumo di frutta fresca. Anche l'America Latina offre un potenziale interessante, con mercati che iniziano a valorizzare sempre più la qualità e la sostenibilità", ha concluso Lyons.
L'azienda esporrà a Fruit Logistica di Berlino, nel padiglione argentino, Hall 25 - Stand B-30.
Per maggiori informazioni:
Santiago Lyons
Fruit World SA
Buenos Aires - Argentina
+54 911 4160 4885
[email protected]
www.fruitworld.com.ar