Nel giro di due settimane il mercato del mango si è completamente trasformato. "Veniamo da un periodo in cui il Brasile è stato a lungo sul mercato e anche il Perù ha inviato molta offerta, ma ora le cose sono cambiate - afferma Sander Moret, della olandese Hars&Hagebauer - Nel frattempo il Paese è uscito dal mercato, l'offerta di Piura sta per terminare e, di conseguenza, vediamo anche il Perù diminuire notevolmente i volumi di esportazione".
"Nel processo ci sono stati molti problemi logistici. C'era già poco spazio disponibile per il carico e quello che è stato spedito ha subito molti ritardi a causa di tempeste e porti chiusi. Di conseguenza, negli ultimi tempi gli arrivi sono stati molto irregolari. Ciò ha portato a un mercato del mango carente, con prezzi elevati che non si vedevano da molto tempo", dice l'importatore.
"Resta da vedere quali volumi possiamo aspettarci nelle prossime settimane. Tuttavia, sembra che ci sarà un aumento del volume di mercato nelle settimane 6-8. Dopodiché l'offerta inizierà a diminuire gradualmente e per ora ci aspettiamo una buona transizione tra Perù e Costa d'Avorio. La raccolta nella regione di Casma non terminerà eccessivamente in anticipo e in Costa d'Avorio la fioritura è in pieno corso. La stagione ivoriana inizierà normalmente intorno alla settimana 17", dichiara Sander.
Dal punto di vista qualitativo, inoltre, il mercato del mango presenta pochi problemi. "A causa della carenza d'acqua a Piura, vediamo che i mango sugli alberi sono maturati un po' prima. Di conseguenza, i frutti arrivano un po' più maturi di quanto siamo abituati, ma la frutta è buona e non ci sono grossi problemi di qualità".
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Sander Moret
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