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Mark Vernooij, Urfruit:

"Vendite di pere rallentate: un freno al mercato"

"La domanda di pere non è particolarmente forte al momento. C'è un notevole divario tra il prezzo al container e quello raggiunto sul mercato giornaliero. Attualmente, stiamo vendendo con il freno a mano tirato: selezionare di più produce poco o nessun guadagno extra", osserva Mark Vernooij della Urfruit. "Il mercato dovrà stabilizzarsi nel tempo. Ciò potrebbe accadere in due modi: o i prezzi delle pere selezionate aumenteranno di 0,25-0,30 euro/kg, oppure gli ambiziosi prezzi al container dovranno essere leggermente rivisti al ribasso".

"Molti coltivatori e commercianti sperano che si ripeta lo scenario di due anni fa, ma non è certo che accadrà. Il fattore sorpresa che potrebbe far impennare i prezzi sembra al momento mancare", continua Mark. "I programmi di vendita al dettaglio sono in corso, ma i volumi non sono particolarmente significativi. Secondo AMI, i volumi venduti a gennaio sono stati molto elevati, ma ciò non si riflette direttamente sulle nostre vendite. Infatti, abbiamo venduto meno a gennaio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e questo vale anche per molti altri esportatori".

"Abbiamo già venduto una parte consistente del nostro raccolto, con prezzi che sono rimasti stabili per tutta la stagione. La domanda che ci siamo posti è: vale la pena rischiare aspettando gli ultimi 0,10 euro/kg, metà dei quali vanno all'ufficio delle imposte? C'è un rischio reale nell'aspettare troppo a lungo e finire per 'dimenticarsi di vendere', il che sarebbe un vero peccato", afferma Mark.

"La qualità rimane una forte preoccupazione. Fin dall'inizio, applichiamo controlli di qualità molto severi, poiché un lotto di scarsa qualità può rapidamente diventare non redditizio, soprattutto con i prezzi attuali e le condizioni di consegna rigorose. Grazie a questo processo di selezione accurato, siamo generalmente riusciti a mantenere standard elevati, e sempre più clienti sono disposti a pagare un sovrapprezzo per questo".

"Al 1° febbraio, gli stock di pere europee erano quasi gli stessi dell'anno scorso, ma la distribuzione è molto diversa. Secondo i dati WAPA, le scorte nei Paesi Bassi e in Belgio sono significativamente inferiori, mentre per Francia, Italia e Regno Unito sono maggiori. L'Italia, in particolare, si distingue per il suo volume assoluto più elevato", conclude l'esportatore di pere.

Per maggiori informazioni:
Mark Vernooij
Urfruit
Marketing 45
6921 RE Duiven - Paesi Bassi
+31 (0)575 472 473
[email protected]
www.urfruit.nl

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