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Processo di qualificazione della produzione di nocciola siciliana


La Sicilia vanta una produzione annua di circa 9.000 tonnellate di nocciole, coltivate su una superficie di 11.800 ettari, principalmente concentrate nelle province di Messina e Catania (vedi Freshplaza).

Il contesto nazionale, invece, annovera una produzione di nocciole che si attesta sulle 110.000 tonnellate, distribuite su 85.000 ettari. La Sicilia, con il suo 7,8% di produzione, si conferma una delle regioni chiave per la corilicoltura italiana.

Francesco Calanna

Numeri diversi per il Piemonte, altra regione a forte vocazione per questa referenza (assieme a Campania e Lazio), che coltiva 28.000 ettari, dove però al momento le cose non vanno benissimo, con un calo produttivo del 40%, a causa di problemi fitosanitari in produzione.

Tornando alla Sicilia, questa punta a essere maggiormente competitiva con uno slancio nuovo. Qui il GAL Nebrodi Plus ha, infatti, avviato nei giorni scorsi l'iter per il riconoscimento del marchio di provenienza geografica protetta per una delle più caratterizzanti produzioni agroalimentari legate alla coltivazione di una delle piante più espressive e resilienti dell'agricoltura siciliana. È stata predisposta tutta la documentazione prevista oggi dal nuovo Regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento Europeo e del Consiglio, per la registrazione delle indicazioni geografiche.

"Il nuovo Regolamento (UE) 2024/1143 ha innovato sostanzialmente le procedure di riconoscimento, riunificando in un unico sistema normativo tutte le produzioni a indicazione geografica - spiega il presidente del GAL Nebrodi Plus, Francesco Calanna – e ha ridotto considerevolmente la durata dei procedimenti di riconoscimento, ma ha anche rafforzato i ruoli dei relativi consorzi di tutela, i quali restano in mano ai produttori e agli operatori della filiera. Questi potranno, più efficacemente, contrastare le pratiche svalorizzanti e gestire più congruamente la regolazione dell'offerta o prevedere la condivisione del valore lungo la filiera".

Un momento durante i lavori propedeutici alla presentazione dell'istanza di riconoscimento della Nocciola di Sicilia IGP

"La finalità di tale iniziativa - aggiunge il presidente - è quella di assicurare la migliore rappresentatività, sia in termini di caratteristiche peculiari delle produzioni ottenute sia in termini di produttori disponibili a far parte del gruppo, ai vari territori corilicoli siciliani ricadenti in più province. Si confida nell'azione di comunicazione e di sensibilizzazione dei produttori corilicoli potenzialmente interessati. Per semplificare il processo e ottimizzare i tempi a disposizione, sul sito del GAL (vedi in calce all'articolo) è stata predisposta una procedura di presentazione di manifestazione di interesse ad aderire all'iniziativa e di disponibilità a far parte del "Gruppo dei produttori richiedente", cui le singole imprese agricole produttrici potranno fare ricorso sin da subito e di cui si prega di dare notizia agli interessati".

Per maggiori informazioni:
Francesco Calanna
Associazione GAL Nebrodi Plus
+39 3473606370
[email protected]
www.galnebrodiplus.eu

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