L'International Blueberry Conference di quest'anno ha fornito informazioni chiare per il settore. Il mercato dei mirtilli è in continuo sviluppo. La domanda è elevata e la possibilità di migliorare ulteriormente le vendite dipende dalla segmentazione del mercato e dall'introduzione di nuove categorie di prodotti nell'offerta. Lo sviluppo delle esportazioni verso i mercati extraeuropei potrebbe favorire un aumento dei prezzi dei mirtilli.
La conferenza, che si è svolta il 6 e 7 marzo e ha riunito oltre 500 partecipanti del mercato dei mirtilli, ha confermato ancora una volta di essere un evento cruciale per il settore.
Verso la premiumizzazione
Il motto dell'International Blueberry Conference di quest'anno è stato 'Premium o Standard'. L'argomento è stato discusso più in dettaglio durante il dibattito, ma è stato affrontato anche in altre presentazioni. Ad esempio, Marcin Wereszczuk della Fall Creek ha sottolineato l'interesse di commercianti e consumatori per la qualità premium. La premiumizzazione è una strategia di crescita. "Grazie a una migliore qualità, possiamo convincere i consumatori a pagare di più per un prodotto", ha affermato l'esperto della Fall Creek. Una qualità superiore si riflette nelle caratteristiche intrinseche dei mirtilli, come il calibro, l'aspetto e il sapore. Anche il modo in cui vengono confezionati ed esposti sugli scaffali dei punti vendita (shaker, prodotti ready-to-eat) gioca un ruolo significativo.
Il 30% dei mirtilli polacchi viene esportato
Negli ultimi anni, in Polonia sono state prodotte 60-68mila tonnellate di mirtilli all'anno. Come ha riferito Tomasz Czerniak della GPO Polskie Jagody (mirtilli polacchi), circa il 30% di questo volume è destinato all'esportazione. Nel 2023, i maggiori destinatari di mirtilli polacchi sono stati Germania (9.240 ton), Regno Unito (4.260 ton) e Paesi Bassi (1.190 ton). Secondo i dati PIORiN, nel periodo 2022-2024, i maggiori importatori di mirtilli polacchi tra i Paesi extra-Ue sono stati Ucraina, Serbia, Bielorussia e Moldavia. Altri destinatari extra-europei sono Israele, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Vendere mirtilli a questi mercati è molto interessante, ma richiede un'adeguata preparazione del frutto e la garanzia di condizioni stabili durante il trasporto (solitamente per via aerea). Attualmente è una grande sfida per gli esportatori.
Diversificare le vendite di mirtilli potrebbe essere cruciale
L'importanza d diversificare le vendite è stata confermata anche dai partecipanti al dibattito, moderato da Dominika Kozarzewska della GPO Polskie Jagody. "Al momento, dobbiamo diversificare i mercati di vendita", ha affermato Piotr Syguła della Berry Trade. "Il nostro obiettivo tra qualche anno è distribuire le vendite in modo da garantire che quantità simili di mirtilli vengano destinate al mercato nazionale, ai clienti europei e ai Paesi extraeuropei".
Dall'altra parte, le aziende dovrebbero anche ampliare o variare i prodotti che offrono ai loro clienti. "Vediamo che il livello standard sta aumentando, ma sta crescendo anche la domanda per la categoria premium. Ci sono sempre più clienti disposti a pagare di più per mirtilli di qualità migliore, offrendo loro esperienze gustative migliori o una garanzia di qualità. L'importanza della categoria biologica o dei prodotti locali sta crescendo in alcuni mercati", ha affermato Rick Hensgens, rappresentante di Frutania.
La tredicesima International Blueberry Conference ha offerto numerosi spunti interessanti per gli operatori del mercato dei mirtilli. La crescente tendenza al consumo di mirtilli in molti Paesi europei è senza dubbio positiva. Tuttavia, per mantenere questo sviluppo, è fondamentale puntare su frutti di qualità sempre migliore. Pertanto, puntare sulla frutta premium e sull'acquisizione di nuovi mercati sembra essere la strategia più adeguata per garantire un futuro prospero alle aziende di mirtilli in Europa.
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Mariusz Podymniak
Blueberry Conference 2025
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