La crisi dei container di ciliegie cilene bloccati nel porto di Nansha, in Cina (cfr. FreshPlaza del 25/02/2025), è giunta al suo esito: le autorità cinesi hanno deciso che tutta la frutta contenuta nei 1.300 container sarà distrutta. Il processo inizierà questa settimana, secondo fonti collegate all'operazione.
Per svolgere il compito sono state selezionate otto aziende specializzate nella distruzione di prodotti deperibili. Queste aziende dispongono delle infrastrutture e delle autorizzazioni necessarie per gestire lo smaltimento delle merci in conformità con le norme sanitarie cinesi. Tuttavia, l'ubicazione dei punti di distruzione non è stata ufficialmente specificata.
I container rimangono in custodia al porto, dove sono stati ispezionati solo da agenti doganali cinesi. Non è stato consentito l'accesso ad altro personale finché le merci non saranno trasferite nei punti di distruzione designati. Fonti del settore hanno confermato che gli importatori cileni hanno richiesto ispezioni indipendenti prima della rimozione del carico. "Una società cilena ci ha chiesto di ispezionare i 23 container che hanno esportato con la Maersk Saltoro, oltre a effettuare la perizia ufficiale a fini assicurativi", ha spiegato un operatore logistico coinvolto.
La procedura seguirà un protocollo rigoroso: una volta rilasciato, il container sarà trasportato su un camion fino a un centro di distruzione assegnato. Lì, gli ispettori aziendali e i periti assicurativi potranno esaminare il carico prima dello smaltimento. Anche se il tempo esatto per distruggere tutta la frutta è incerto, le fonti indicano che le prime unità inizieranno a lasciare il porto nei prossimi giorni. "Ci stanno già consultando su chi saranno gli ispettori incaricati dello screening", hanno aggiunto le fonti.
L'incidente evidenzia le sfide logistiche e di qualità che l'industria deve affrontare per rifornire i mercati asiatici. Le persone coinvolte continuano a collaborare con le autorità e le società cinesi responsabili della distruzione per coordinare ogni fase dell'operazione.
La Maersk Saltoro era salpata dal porto di San Antonio, in Cile, il 27 dicembre 2024, con 1.353 container refrigerati di ciliegie cilene, diretti a Nansha, in Cina. Dopo un'avaria che l'ha lasciata alla deriva per 23 giorni, è arrivata a destinazione il 17 febbraio 2025. Dalla partenza all'arrivo in Cina sono trascorsi 52 giorni e i container sono rimasti bloccati per altri 21 giorni in attesa delle decisioni dell'agenzia sanitaria cinese.
La riscossione dell'assicurazione dipende da una serie di fattori, ma in generale il processo può durare tra i 30 e i 90 giorni, anche se in situazioni più complesse può richiedere fino a sei mesi o più. In questo caso, i 1.300 contenitori di ciliegie devono essere ispezionati e certificati come perdita totale prima della distruzione. Questo potrebbe richiedere giorni o settimane, a seconda della velocità delle autorità e degli ispettori.
Fonte: mnews.com.ar