I funzionari turchi hanno espresso preoccupazione per i potenziali danni da gelo e neve ai noccioleti lungo la costa del Mar Nero. A febbraio regioni come Ordu e Trabzon hanno registrato temperature inferiori alla media e neve. Alcuni operatori del settore hanno espresso preoccupazione per i potenziali danni alle colture, osservando che il clima più caldo di gennaio aveva accelerato lo sviluppo delle colture. Tuttavia, con l'aumento delle temperature a marzo, fonti turche hanno indicato come improbabili eventuali danni causati dalle condizioni invernali.
I prezzi di riferimento Expana per le nocciole turche 11/13 sono rimasti relativamente stabili, diminuendo dell'1% nelle quattro settimane precedenti il 5 marzo, fino a 850 dollari per 100 kg.
Sul fronte delle esportazioni, la Turchia ha spedito circa 187mila tonnellate di nocciole tra il 1° settembre 2024 e il 28 febbraio 2025. Si tratta di un aumento del 12% rispetto all'anno precedente, pari a 20.000 tonnellate in più, secondo i dati dell'Associazione degli esportatori del Mar Nero, che riflette una domanda costante da parte dei principali mercati di consumo.
All'inizio dell'anno il Turkish Grain Board (TMO) ha messo in vendita circa 20.000 tonnellate di nocciole, offrendo il raccolto di qualità del Levante 2024-25 a 145 TRY (3,64 euro) al chilogrammo. Lo scorso agosto, all'inizio della raccolta, il TMO ha acquistato nocciole di qualità Levant dagli agricoltori a 130 TRY (3,27 euro) al chilogrammo.
Fonte: Mintec/Expana